(DIRE- Notiziario settimanale Minori) Roma, 4 mar. - Attenzione all'uso del Valproato in gravidanza. La Commissione sul farmaco della Lega italiana contro l'epilessia (Lice), dopo i risultati di un rapporto commissionato dal ministero della Salute francese e di una pubblicazione a nome Tomson et altri sul Lancet Neurol, ha ritenuto opportuno diffondere una nota. La revisione del Valproato e' iniziata nell'ottobre 2013, su richiesta del Regno Unito e in Italia la revisione Ema dei dati disponibili su Valproato e' stata ufficialmente recepita con la Nota Aifa del Novembre 2014, spiega Lice. I bambini esposti a Valproato in utero sono risultati ad aumentato rischio (fino a cinque volte) di gravi disordini dello sviluppo quali disturbi dello spettro autistico nell'infanzia e disturbo da deficit di attenzione/iperattivita' (Adhd), oltre che di malformazioni congenite. Inoltre, il quoziente intellettivo di bambini esposti a Valproato in utero e' risultato di 10 punti mediamente piu' basso rispetto a quello di figli di donne con epilessia che assumevano altri farmaci antiepilettici. Pertanto, spiega Lice, il Valproato non deve essere utilizzato, come primo farmaco, nelle bambine, adolescenti, donne in eta' fertile o in gravidanza, a meno che altri trattamenti abbiano dimostrato di essere inefficaci o non tollerati. In quest'ultima caso, occorre valutare attentamente i benefici del Valproato rispetto ai possibili rischi.
Se Valproato viene prescritto in bambine, adolescenti e donne in eta' fertile (15-49 anni), l'inizio e la supervisione dell'utilizzo devono essere attuati da un medico esperto in epilessia, che si assicurera' che la paziente (e il genitore) sia stata adeguatamente e completamente informata dei rischi in gravidanza e li abbia compresi. Se Valproato viene assunto in gravidanza, e' consigliabile utilizzare il dosaggio minimo efficace, una dose giornaliera refratta (almeno in due assunzioni), e preferibilmente in formulazione a rilascio prolungato. In questo caso e' necessario il monitoraggio dello sviluppo del feto e segnalare la gravidanza nel registro degli AEDs e gravidanza (Eurap). Ogni modifica (sospensione o sostituzione) del Valproato nelle donne con intenzione di gravidanza va completata prima del concepimento. Se il trattamento con Valproato e' gia' in essere nella donna in gravidanza, i rischi associati alla interruzione o sostituzione di Valproato potrebbero essere superiori ai possibili vantaggi. Comunque, le donne non devono smettere di assumere Valproato senza prima consultare il proprio medico.
(Wel Dire)