(DIRE- Notiziario settimanale Minori) Roma, 4 mar. - "I fatti di questi giorni mostrano bambini migranti disperati dal nord a sud dell'Europa, da Calais a Idiomeni. Sono la rappresentazione finale di un fenomeno che ha le sue radici nella fuga da conflitti che la comunita' internazionale non e' riuscita a risolvere, che sono cresciuti in intensita' e violenza nel corso degli anni, che noi abbiamo sempre denunciato e su cui l'Europa ha dimostrato grande fragilita'". Lo dichiara Andrea Iacomini, portavoce di Unicef Italia.
"E' tardi per fare recriminazioni, i bambini non posso vivere gli incubi di queste ore. Tutti, ripeto tutti, gli Stati protagonisti della chiusura dei confini o che hanno eretto 'muri antistorici' hanno ratificato la Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, le immagini e gli episodi di questi giorni e dei mesi passati sono la prova inconfutabile di una sua grave violazione, e' inaccettabile. Nessuno deve toccare questi bambini innocenti, non meritano di aggiungere ai propri traumi da fuga altre e indelebili ferite, l'Italia ponga la questione in tutte le sedi e i luoghi opportuni ed i Paesi che hanno violato il trattato se ne assumano la responsabilita'", prosegue. "Cio' che sta accadendo e' intollerabile, lo scenario cui stiamo assistendo ha le forme e le caratteristiche di qualcosa che l'Europa e il mondo ha gia' vissuto nella Seconda Guerra Mondiale, non possiamo accettarlo, non puo' accadere in Europa o come ha giustamente dichiarato il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, sara' il baratro", conclude Iacomini.
(Wel/ Dire)