(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 27 mag. - L'apertura delle scuole dell'infanzia? Le modalita' definite dal Comune di Bologna sono valide, tanto che "altre amministrazioni comunali stanno pensando di introdurre un progetto come il nostro. E' la conferma che c'e' il bisogno di dare alla citta' una risposta di questo tipo". Lo dichiara l'assessore comunale alla Scuola, Marilena Pillati, rispondendo ad un'interrogazione di Daniele Carella (Uniti si vince). Ancora una volta, dunque, di fronte alle critiche dei sindacati la Giunta difende il progetto. Si sta parlando di "attivita' che mantengono alto il valore educativo per i bambini, per questo motivo la qualita' del lavoro e la professionalita' e le competenze necessarie non sono certo da meno- dichiara Pillati- ne', con una risposta scritta letta in aula dalla vicesindaco Silvia Giannini- costituiscono una discontinuita' con quelle che le insegnanti mettono in campo nel corso dell'anno. Con questo si respinge ogni accusa di chi vuole fare passare questa offerta come un 'babysitteraggio', che non richiederebbe dunque una professionalita' come quella che hanno le nostre insegnanti".
Sono stati previsti anche momenti specifici di formazione e, insomma, nella preparazione del progetto "nulla e' lasciato al caso", assicura l'assessore. "Per quanto riguarda gli aspetti contrattuali, nonche' quelli sindacali, ricordo che il contratto di lavoro degli Enti locali- sottolinea Pillati- contempla espressamente la possibilita' di impiegare il personale per ulteriori settimane di luglio". Punti su cui si era trovato un accordo con Cgil, Cisl e Uil, poi venuto meno dopo che la Cisl ha deciso di ritirare la propria firma. Pillati non dimentica le "dichiarazioni sindacali piu' recenti" che "non smentiscono certo il valore attribuito al progetto e al suo carattere di innovazione. Noi dunque siamo aperti al dialogo, come nei mesi scorsi, per condividere con i sindacati gli aspetti innovativi di questo progetto". Sul tavolo c'e' la volonta' di costruire "una risposta educativa di qualita' per i bambini e le loro famiglie. Lo dimostrano- conclude Pillati- le tante domande che abbiamo gia' ricevuto fin dai primi giorni dell'apertura del bando di iscrizione". La direttrice dell'Istituzione educazione e scuola, Marina Cesari, ha spiegato che nel giro di pochi giorni sono arrivate 600 richieste di iscrizione: e' dunque evidente il "grande interesse" delle famiglie chiosa Pillati.
(Wel/ Dire)