Ravetto (FI): Italia e' indietro, Ddl adozioni single
Appello della deputata, firme da tutti i partiti
(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 27 mag. - L'adozione per i single "c'e' negli Stati Uniti e addirittura in Cina. Siamo indietro". Cosi' la deputata di Forza Italia, Laura Ravetto, presentando una proposta di legge che "non mette in discussione l'architrave della famiglia: i bambini- sottolinea in conferenza stampa alla Camera- sono il nostro futuro: non riteniamo adeguato ai tempi non considerare la possibilita' che anche un single possa dare un futuro a questi bambini che si trovano negli istituti e sono tanti. I diritti sono sempre dei bambini e non degli adulti".
La parlamentare spiega: "Il governo sta iniziando a parlare di adozioni e noi intendiamo cavalcare questa onda, non vorremo che il dibattito si spostasse dalla possibilita' di adottare da parte di coppie coniugate a quelle omoaffettive, saltando la possibilita' di adottare da parte dei single. Non si capisce perche' se uno si sposa o se ha un certo orientamento sessuale puo' adottare e chi e single no. Avremmo un pregiudizio nei confronti di chi non si e' sposato". La legge e' firmata anche da Giammanco e Biancofiore, ma l'auspicio di Ravetto e' di raccogliere un "ampio consenso: chiederemo a tutti i partiti di aderire. Non dimentichiamoci dei single. Nella proposta si sottolinea che il sistema adozioni "e' caratterizzato da tempi lunghi e procedure farraginose e non efficaci per tutelare il minore". Per Ravetto e' necessario "ampliare la platea dei possibili adottanti e porre fine a pregiudizi e categorie astratte. Il Tribunale deve scegliere i soggetti piu' in grado di corrispondere alle esigenze del minore" e quindi non ha senso "porre ostacoli pregiudiziali" a chi non e' sposato.
La proposta di legge cita i casi di Gran Bretagna, Francia, Spagna, Germania, oltre a Stati Uniti e Cina dove sono previste adozioni per single. "Al centro di tutto- conclude il testo- c'e' l'amore che e' in grado di dare anche una persona singola: il nostro ordinamento ha il dovere di seguire l'evoluzione dei tempi".
(Wel/ Dire)
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