(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 13 mag. - Spostare l'attenzione dai diritti patrimoniali ai diritti fondamentali della persona, in particolare dei minori: proprio per tutelare i piu' piccoli e' necessario puntare sul curatore speciale, una figura fondamentale per la protezione dei minorenni coinvolti in procedimenti giudiziari, con il difficile compito di moderare i rapporti che li legano alle tante figure professionali coinvolte nei processi civili e penali.
Un ruolo importante "eppure poco dibattuto", spiega all'agenzia Dire l'avvocato Veronica Frigi, presidente della sede di Reggio Emilia di CamMiNo, la Camera nazionale avvocati per la famiglia e i minorenni, inaugurata con un convegno nella citta' emiliana. "Del curatore speciale non si parla abbastanza, tantomeno della sua formazione. Per questo abbiamo organizzato l'incontro: l'obiettivo e' dare voce ai minori, che spesso hanno alle spalle storie di abusi, handicap o disagio. In fondo si tratta di avere un atteggiamento psicologico diverso nei confronti di questi bambini o ragazzi, perche' gli aspetti tecnici sono gia' nel bagaglio di avvocati e magistrati".
Se oggi si da' attenzione al tema e' grazie all'iniziativa privata delle associazioni, che riescono con difficolta' a colmare un vuoto. CamMiNo, ad esempio, ha gia' in programma un nuovo progetto che si sviluppera' a ottobre: "Abbiamo organizzato un corso formativo di quattro incontri per Curatori speciali del Minore- racconta Frigi- Al termine saremo in grado di creare un elenco di avvocati formati da mettere a disposizione del Tribunale di Reggio Emilia". Per ulteriori informazioni e' possibile consultare il sito www.cammino.org.
(Wel/ Dire)