Grazie alla collaborazione di Food for Soul di Massimo Bottura
(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Bologna, 6 mag. - Da lunedi' prossimo la mensa dell'Antoniano di Bologna sara' aperta anche il lunedi' sera: a tavola, nuclei familiari gia' seguiti dal Centro d'ascolto di Antoniano onlus o segnalati da altri servizi sociali pubblici o privati del territorio. "Ogni giorno, a pranzo, 130 persone in difficolta' vengono da noi- spiega frate Alessandro Caspoli, direttore dell'Antoniano- ora, vogliamo che la sera ci siano anche bambini e famiglie. Contiamo di accoglierne una novantina. Una bella sfida, ma se non lo facciamo noi chi puo' farlo?".
L'apertura serale e' stata resa possibile grazie alla collaborazione di Food for Soul, il progetto culturale ideato dallo chef Massimo Bottura che mira a costituire un senso di dignita' intorno alla tavola. Per farlo, apre o ristruttura refettori in giro per il mondo , promuovendo valori di arte e bellezza, di solidarieta' comunitaria e recupero di cibo, spazi e persone. "Sono cresciuto con lo Zecchino d'Oro e con le croste di Parmigiano: per me essere qui e' un sogno", dice Bottura.
L'avventura dello chef con l'Antoniano si pone come secondo tassello del percorso cominciato con il Refettorio ambrosiano realizzato a Milano in occasione di Expo, quando Food for Soul ha ristrutturato un teatro abbandonato nel quartiere Greco per dare vita a una mensa per i poveri. La stessa 'ricetta' sara' riproposta anche a Bologna: ad alternarsi all'Antoniano saranno i cuochi di ChefToChef, circuito che riunisce cuochi -appunto- imprese di ristorazione, produzione e distribuzione regionali per favorire l'evoluzione della gastronomia del territorio e la sua affermazione a livello nazionale e internazionale.
(Wel/ Dire)