(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 15 lug. - Nell'ambito della campagna #EmergencyLessons, l'Unicef e l'Ue lanciano la video-storia 'L'istruzione e' sopravvivenza' ambientata in Guinea a seguito dell'emergenza Ebola, per sottolineare l'importanza dell'istruzione per i bambini colpiti da conflitti e disastri.
Dal 2014, l'Ebola ha ucciso oltre 11.000 persone in Africa Occidentale. Il video racconta l'esperienza di M'mah Camara e Adamah Ba, due ragazze a Forecariah in Guinea, un posto devastato dall'Ebola. Il loro impegno e' stato di proteggere i loro compagni di scuola applicando le misure per la prevenzione del terribile virus Ebola, come la misurazione quotidiana della temperatura corporea o il controllo del lavaggio delle mani con sostanze igienizzanti o di sensibilizzare ed informare le persone intervenendo in programmi radiofonici.
Le due ragazze hanno affrontato l'emergenza Ebola grazie ai programmi sostenuti dall'Unicef. "Il mio nome e' M'mah Camara e lei e' Adamah Baà Quando si e' manifestata l'Ebola nella nostra scuola - dicono le ragazze - abbiamo preso misure preventiveà Da quando e' arrivata l'Ebola abbiamo dovuto rispettare misure igieniche. Se lo facciamo, possiamo porre fine all'Ebola. Adesso e' andata, ma non e' ancora finita".
La campagna #EmergencyLessons si basa sulle esperienze di vita dei bambini che vivono in emergenza in Paesi come Guinea, Iraq, Nepal e Ucraina. Le loro storie personali sulla straordinaria difficolta' che affrontano per ottenere un'istruzione ci dimostrano perche' i bambini possono e devono continuare ad imparare. La mancanza di accesso all'istruzione influenza direttamente la sicurezza e il benessere dei bambini. Quando ragazzi e ragazze non vanno a scuola sono piu' esposti a rischio di violenza, sfruttamento, abuso e abbandono. Ancora oggi nel mondo, circa 1 bambino su 4 in eta' scolare - 462 milioni - vive in uno dei 35 Paesi colpiti da crisi, compresi i circa 75 milioni di bambini (di cui 16 milioni rifugiati) che hanno disperato bisogno di supporto per l'istruzione. Le ragazze che vivono in paesi colpiti da conflitti hanno 2,5 volte maggiore probabilita' di essere escluse dalla scuola rispetto ai ragazzi.
La campagna di sensibilizzazione Unicef-Ue #EmergencyLessons ha l'obiettivo di raggiungere, attraverso i social media, 20 milioni di persone in Europa, in particolar modo i giovani con meno di 25 anni in Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Slovenia, Slovacchia e Regno Unito, e ispirarli a supportare milioni di bambini e adolescenti che hanno interrotto il percorso scolastico a causa delle emergenze.
Nei prossimi mesi, saranno condivise altre storie attraverso social media nell'ambito della campagna #EmergencyLessons. Allo stesso tempo saranno condivise anche informazioni per accrescere la consapevolezza, far comprendere e supportare i bambini e i giovani che non possono andare a scuola.
(Wel/ Dire)