La preside: "Le scelte pedagogiche seguono i bisogni del momento"
(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 8 lug. - È lunga 60 chilometri e conta una popolazione scolastica di 12.500 studenti. È la Valle Camonica: "Una piccola realta' in cui le relazioni con gli enti comunali e sovracomunali sono piu' facili, tanto da permettere alla Comunita' Montana di finanziare la rete delle 14 scuole. Cosi', 10 anni fa, le abbiamo aperte durante l'estate per promuovere attivita' di recupero e potenziamento". Lo racconta alla DIRE Paola Abondio, dirigente dell'Istituto Comprensivo Darfo 2 e referente del Centro di Coordinamento dei Servizi Scolastici (Ccss) di Valle Camonica, in provincia di Brescia.
Durante l'estate diverse scuole attiveranno corsi che rispondono a bisogni diversi, ad esempio la scuola secondaria di primo grado Darfo2 da settembre sara' trasformata: "Non piu' aule per la classe, ma aule dedicate a una specifica materia con i ragazzi che al cambio dell'ora si spostano. Lo spazio biblioteca sara' chiuso- continua la preside- perche' i libri saranno sparsi nei corridoi per la libera consultazione. Gli studenti saranno coinvolti nell'adeguare gli spazi, per questo nelle prossime settimane li impegneremo nel restauro dei mobili della biblioteca e delle aule. In questo modo, oltre al lavoro manuale, avranno la possibilita' di sviluppare alcune competenze specifiche in lingua inglese, giocare, fare attivita' sportiva ed eseguire i compiti. Le scelte pedagogiche nascono anche in base al bisogno del momento".
Nello stesso Comune di Darfo c'e' un altro polo scolastico, Darfo 1, che ha aiutato 41 studenti fragili in alcune materie a rafforzarsi con corsi destinati a colmare le loro lacune insieme agli stessi insegnanti, che li conoscono e possono sostenerli meglio. "Questo- aggiunge Abondio- permettera' agli studenti di trascorrere un'estate serena e di svolgere con facilita' i compiti per le vacanze".
Dal potenziamento delle lingue e delle fragilita' all'area handicap. "Molte delle attivita' sono state pensate per coinvolgere gli alunni con handicap in collaborazione con le coop sociali del territorio. Quest'estate, grazie a un finanziamento della Fondazione Cariplo, abbiamo promosso le discipline sportive come momento di inclusione per i ragazzi disabili, facilitando la partecipazione ad esperienze attivate nei singoli paesi. Insomma- continua Abondio- ogni scuola esprime le sue peculiarita', pensando alle attivita' piu' adatte ai propri studenti".
Nessun obbligo, ma tante opportunita' in campo creativo-artistico, storico e di conoscenza del territorio a seconda delle specificita' di ogni scuola, perche' la partecipazione ai corsi e' libera.
L'Istituto comprensivo di Bienno "si colleghera' in agosto alla mostra-mercato. Un grande evento di arte ed artigianato che coinvolge l'intera Comunita', con artisti e artigiani pronti a regalare alla scuola delle ore di lavoro. I ragazzi faranno un percorso creativo che gli insegnanti poi approfondiranno". Anche le scuole superiori sono propositive: al liceo Golgi "si propongono, inoltre, attivita' per preparare gli studenti ai test di ammissione all'Universita' o approfondimenti nell'ambito scientifico-matematico e artistico". L'anno scorso, ricorda Abondio, "abbiamo avuto un finanziamento nell'ambito dell'alimentazione, realizzando dei laboratori per far conoscere le agro-fattorie del territorio attraverso delle gite".
La scuola diventa inoltre un luogo di musica: "Do la disponibilita' per organizzare corsi di aggiornamento sulla musica. Gli studenti del Conservatorio di Brescia possono approfondire le loro competenze utilizzando le aule della mia scuola per seguire corsi con grandi musicisti. Questo e' il mio nono anno di lavoro come dirigente scolastica- precisa Abondio- e ho sempre cercato di optare per un'offerta formativa ricca e diversa, mettendo gli spazi della scuola a disposizione anche di altri utenti ".
A settembre, infine, per aiutare i giovani a riprendere il ritmo c'e' un'altra novita': un avvio soft. "Nella settimana dal 5 al 9 settembre alcuni insegnanti con educatori accoglieranno i ragazzi per far riscaldare i motori del loro cervello. Le attivita' di recupero saranno alternate a giochi ed animazioni, permettendo cosi' di ripartire un pezzettino per volta. In questo modo- conclude la preside- la data del 12 settembre, l'inizio della scuola, non sara' piu' vissuta come uno shock".
(Wel/ Dire)