(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 1 lug. - Fornire informazioni corrette, anche attraverso nuove campagne di comunicazione, sfatando i falsi miti che ci sono. E' questo quanto i medici, ma non solo, possono fare per fermare il calo delle vaccinazioni in Italia. Se n'e' parlato in un convegno organizzato a Roma dalla Fnomceo e dall'Ordine di Massa Carrara, con il patrocinio dell'Omceo Roma.
Tra i partecipanti anche Ernesto Cappellano, consigliere dell'Ordine provinciale di Roma dei medici chirurghi e odontoiatri e coordinatore della commissione Prevenzione dell'Ordine. Che proprio sul tasto di una migliore comunicazione ha voluto battere: "Noi medici non siamo troppo bravi, invece dobbiamo imparare a fare arrivare dei messaggi efficaci- ha spiegato all'agenzia Dire- soprattutto sulle malattie e sugli effetti che producono, e iniziare cosi' a fare chiedere ai cittadini come si possono prevenire queste malattie e risvegliare l'interesse sulle vaccinazioni, che sono uno dei principali fattori per la prevenzione di certe patologie".
Inoltre, tra le proposte avanzate durante il convegno e' emersa quella di "preparare degli spot con testimonial conosciuti, magari del mondo dello sport o altro, da trasmettere nelle sale di attesa degli ospedali e negli studi medici, proprio sull'importanza delle vaccinazioni" ha raccontato Cappellano. Ma non solo, "per dare un messaggio positivo e comune", i componenti del comitato centrale della Fnomceo potrebbero vaccinarsi tutti insieme in occasione della prossima campagna antinfluenzale.
Tutto questo anche per sfatare i falsi miti che si sono diffusi intorno ai vaccini, "dall'autismo alle controindicazioni su alcuni eccipienti, che invece sono in dosaggi assolutamente inferiori a quelli di una normale alimentazione" ha spiegato ancora il consigliere dell'Omceo Roma. "Il rischio che ci siano invece reazioni allergiche, poi, e' tra i piu' bassi in assoluto".
(Wel/ Dire)