(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 17 giu. - Il sottosegretario alla Salute, Vito De Filippo, esprime la sua soddisfazione per l'approvazione del ddl con le disposizioni in materia di accertamenti diagnostici neonatali obbligatori per la prevenzione e la cura delle malattie metaboliche ereditarie.
"Siamo tutti consapevoli che effettuare lo screening neonatale esteso non rappresenta un costo- dice- bensi' un investimento per la salute, sostituendo il principio del rapporto costi-benefici on quello del costo-opportunita'. Il beneficio non e' solo legato la paziente e alla sua famiglia ma rappresenta una razionalizzazione nell'impiego delle risorse del Sistema Sanitario, nel senso che avviare un percorso di cura prima dell'insorgenza dei sintomi e', senza dubbio, meno oneroso della gestione di un paziente con alto rischio di invalidita' conseguente al ritardo diagnostico".
"Partendo dalla consapevolezza della rilevanza che riveste, in termini di sanita' pubblica, lo screening neonatale- aggiunge- emerge con ogni evidenza la portata innovativa e il significativo e oggettivo interesse del ddl approvato, pertanto, ribadisco: affinche' un programma di screening sia efficace, non solo dal punto di vista clinico ma anche di sanita' pubblica (prevenzione collettiva, costo/beneficio, equita' d'accesso, etc.), e' necessario garantire il raggiungimento e l'esecuzione del test al 100% della popolazione di riferimento, nel rispetto della tempistica che deve fornire precisi e definiti percorsi clinici, con protocolli operativi ottimizzati all'impiego delle risorse da parte dei vari operatori coinvolti nel processo: i Consultori familiari, i Centri nascita, il Centro screening, il Centro di riferimento clinico, il Pediatria del territorio. Questo risultato si puo' conseguire solo mediante una legge che rende uniforme il sistema sull'intero territorio nazionale e supera ogni diseguaglianza di accesso ai servizi sanitari delle diverse regioni", conclude.
Anche la senatrice M5S Paola Taverna, prima firmataria del ddl, commenta l'approvazione della Camera. "La legge inserisce nei livelli essenziali di assistenza gli screening neonatali, rendendo questi esami obbligatori e gratuiti per tutti i neonati italiani. E' una legge che ho fortemente voluto e per la quale mi batto da quando sono entrata in Parlamento e che ora sta per diventare realta' nonostante gli ostacoli, le diffidenze e i contrasti enormi che abbiamo dovuto affrontare. Ora manca solo un piccolo ultimo passo e poi finalmente potremo regalare a tanti bambini italiani e alle loro famiglie, senza piu' nessuna distinzione, una speranza di vita finora negata". In un Paese in cui "11 milioni di italiani rinunciano a curarsi perche' non hanno i soldi per farlo, il M5S sta facendo approvare una legge che da' a tutte le famiglie italiane la possibilita' di prevenire possibili malattie rare sottoponendo i propri bambini ad un semplice esame. E' la nostra idea di diritto alla salute, e' la nostra idea di Paese, ed e' anche la migliore risposta a chi accusa il M5S di dire sempre 'no' e di essere incapace di governare: ci dispiace per loro, ma stiamo dimostrando che leggi giuste per i cittadini e davvero a favore dei piu' deboli e non dei soliti noti, si possono e si devono fare", conclude Taverna.
(Wel/ Dire)