(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 15 gen. - "L'annuncio è stato dato con chiarezza e non è certamente di quelli che ammette mezze risposte: il 30 gennaio tutti convocati in Piazza San Giovanni, accanto ad una delle porte del Giubileo della Misericordia, per dire un 'sì' convinto alla famiglia. Alla famiglia naturale e alla sua specifica natura generativa, un 'sì' quindi a favore dei figli, e al loro primo e principale diritto di bambini: avere un padre ed una madre, dei fratellini e delle sorelline, e dei nonni". Lo dice Paola Binetti, deputato di Area popolare (Ncd-Udc) "Già, perché la stepchild adoption rende difficile reclamare anche il diritto a sapere chi sono i propri nonni, ad avere dei fratelli che siano tali anche sotto l'aspetto biologico, per creare con loro un rapporto chiaro e trasparente. Tutto risulta più pasticciato e non sorprende che gli italiani dicano un 'no' chiaro a un simil-matrimonio, in cui niente è come sembra. Anche la Cei, tramite monsignor Galantino, ha ribadito la sua posizione netta a favore della famiglia e del riconoscimento dei diritti dei bambini ad avere un padre e una madre. Ha dichiarato esplicitamente che la Chiesa italiana non lascerà soli quanti, tra parlamentari e associazioni civili, si batteranno per impedire scelte pasticciate". Prosegue Binetti: "La deriva ideologica che sta assumendo quello che inizialmente doveva essere un semplice riconoscimento di diritti delle coppie civili appare ogni giorno più netta e si gioca spesso sul filo della ambiguità. Sul detto e non detto, sulla mutevole interpretazioni di quelle parti della legge che maggiormente potrebbero attrarre il consenso di alcuni, ma la netta diffidenza di altri. Fare chiarezza, correndo il rischio di deludere alcuni, ma senza illudere tutti gli altri, è il vero paradigma di un rapporto onesto con gli elettori, per ottenerne un consenso che sia realmente ben informato". In conclusione, la parlamentare afferma che "il 'sì' alla legge sulle unioni civili per le persone omosessuali, non può trasformarsi né in una legge sul matrimonio omosessuale, né in una legge per garantire figli alle persone omosessuali".
(Wel/ Dire)