(DIRE- Notiziario settimanale Minori) Roma, 26 feb. - "In un Paese in cui il calo della natalita' e' vertiginoso, riteniamo inaccettabili politiche di rincaro degli asili nido. La maggiore attenzione alla gestione della spesa pubblica non puo' andare ulteriormente a discapito delle famiglie ormai stanche di continuare a fare da ammortizzatori sociali. I nidi di Roma Capitale stanno vivendo una fase di progressivo degrado e abbandono - aggravata dalla situazione di commissariamento della citta'. Riteniamo che in questo momento storico sia necessario dare segnali di incentivo alla natalita' cercando di abbassare quanto possibile le quote dei servizi all'infanzia". Lo ha dichiarato la presidente del Forum delle Associazioni familiari del Lazio, Emma Ciccarelli.
"Il calo della natalita'- ha aggiunto- porta con se' la chiusura di servizi: se continuano a non nascere piu' bambini saranno a rischio i posti di lavoro di tante educatrici e operatori dell'infanzia. Siamo convinti che e' arrivato il momento di razionalizzare le spese piuttosto che aumentare le rette. Se ci sono difficolta' nel mantenere i nidi di proprieta' del comune con spese di ordinaria e straordinaria manutenzione, forse fuori da ogni controllo; se ci sono difficolta' nella gestione del personale, ebbene si ponga un tetto alla gestione diretta dei nidi comunali trovando forme di convenzione che da una parte assicurino un piu' razionale controllo delle spese e dall'altro una retta a portata di famiglia".
La presidente ha poi concluso: "Occorrerebbe al proposito un assessorato alla Famiglia che si occupi di questi e di altri problemi direttamente collegati alla natalita'. Politiche organiche e di crescita e non continue mortificazioni per le famiglie. I candidati sindaco mettano al centro delle loro azioni politiche di equita' fiscale e organici servizi alla famiglia".
(Wel/ Dire)