(DIRE- Notiziario settimanale Minori) Roma, 26 feb. - "Rivolgo un appello alle tante mamme che stanno partecipando alla cosiddetta 'sfida' su Facebook, che prevede la condivisione di foto con i propri figli: interrompete queste catene perche', come ha messo in evidenza anche la Polizia postale, il rischio che questo materiale finisca nel circuito della pedopornografia in Rete e' molto elevato". Lo dichiara la deputata del Pd e responsabile nazionale del partito per l'infanzia e l'adolescenza, Vanna Iori. "Capisco e apprezzo quell'orgoglio di sentirsi madre che e' alla base di questa iniziativa, ma circa la meta' delle fotografie di minori che vengono pubblicate sui social network finiscono in mani sbagliate: non possiamo di permetterci di correre questo pericolo", aggiunge. "La rete ha straordinarie potenzialita' e opportunita', ma e' anche luogo di pericoli dove occorre cautela: auspico che questa 'sfida' possa costituire un'occasione proprio per confrontarsi, anche su Facebook, sui temi veri della maternita' che oggi invece arrivano alla ribalta delle cronache solo quando le situazioni drammatiche si sono gia' verificate", prosegue la deputata del Pd. Ecco perche', l'invito e' a "fare della rete un luogo sano e responsabile: diamo il nostro contributo sbarrando la strada concretamente a chi vorrebbe utilizzare un valore affettivo primario, come quello per i figli, per fini inqualificabili", conclude la responsabile nazionale del Pd per l'infanzia e l'adolescenza.
La parlamentare non e' la sola ad avvisare le mamme. In Regione Emilia-Romagna, per esempio, il Movimento 5 stelle ha chiesto alla Giunta di "avviare da subito una collaborazione tra il garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza e la Polizia postale per valutare le opportune azioni congiunte da mettere in campo per contrastare questo fenomeno". In particolare i consiglieri M5s pensano ad una campagna d'informazione "sui rischi connessi alla pubblicazione sui social media delle immagini dei minori, da parte dei genitori inconsapevoli". A sollevare l'argomento con una interrogazione e' stata la consigliera Raffaella Sensoli. La Giunta emiliano-romagnola, sottolinea, deve sollecitare l'intervento del garante per l'infanzia "per fornire le dovute informazioni a quei genitori che pubblicano le foto dei propri bambini sui social media". Come ha confermato l'appello della Polizia postale riguardo alla cosiddetta 'Sfida tra mamme' su Facebook, si legge ancora nel comunicato, "non tutti sono pienamente consapevoli di dove possano finire certe immagini e dell'uso che altri ne possano fare". La Polizia postale infatti "ha vivamente consigliato di non divulgare le immagini dei propri figli su internet visto che la meta' delle immagini contenute nei siti pedopornografici provengono proprio da foto condivise in assoluta buona fede dai genitori. Questo dimostra come i rischi siano altissimi mentre la conoscenza degli stessi sia in realta' molto bassa. La nostra priorita'- assicura Sensoli- non e' quella di vietare ai genitori di pubblicare le foto dei propri figli sui social network ma di dare loro una informazione il piu' possibile corretta sui rischi e i pericoli che potrebbero nascere da un gesto apparentemente innocuo".
(Wel/ Dire)