La Crusca: Puo' entrare in vocabolario; Plauso di Renzi e Faraone
(DIRE- Notiziario settimanale Minori) Roma, 26 feb. - Un'idea, una parola che viene fuori dal nulla e il piccolo Matteo, studente della terza della scuola elementare 'Marchesi' di Copparo, in provincia di Ferrara, diventa il protagonista di una bella storia nata durante una mattinata a scuola.
"Qualche settimana fa, durante un lavoro sugli aggettivi, un mio alunno ha scritto di un fiore che era 'petaloso'. La parola, benche' inesistente, mi e' piaciuta". A raccontarlo, con un post su Facebook, Margherita Aurora, che insegna nella scuola di Matteo. Le e' piaciuta talmente tanto che ha pensato di chiedere un parere autorevole..."Ho suggerito di inviarla all'Accademia della Crusca per una valutazione- si legge ancora sulla sua pagina del social network- Abbiamo ricevuto la risposta, precisa ed esauriente. Per me vale come mille lezioni di italiano. Grazie al mio piccolo inventore Matteo".
E cosa ha risposto l'Accademia? Che "petaloso" puo' addirittura entrare in vocabolario: "La parola che hai inventato- si legge nella lettera di risposta, inviata a Matteo- e' ben formata e potrebbe essere usata in italiano cosi' come sono usare parole formate nello stesso modo". Viene infatti spiegato che avendo messo insieme 'petalo+oso', per intendere 'pieno di petali', allo stesso modo "in italiano ci sono pelo+oso" per intendere "pieno di peli" o "coraggio+oso" a significare "pieno di coraggio". Ma per entrare nel vocabolario non basta averla inventata: "Perche' entri in un vocabolario, infatti, bisogna che la parola nuova non sia conosciuta e usata solo da chi l'ha inventata, ma che la usino tante persone e tante persone la capiscano". Quindi, "se riuscirai a diffondere la tua parola fra tante persone e tante persone in Italia cominceranno a dire e a scrivere 'Com'e' petaloso questo fiore'" ecco allora che "petaloso sara' diventata una parola dell'italiano" e a quel punto "chi compila i dizionari inserira' la nuova parola fra le altre e ne spieghera' il significato".
La vicenda ha suscitato l'entusiasmo di molti, primi fra tutti il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il sottosegretario all'Istruzione Davide Faraone. "Grazie al piccolo Matteo, grazie Accademia Crusca una storia bella, una parola nuova #petaloso", ha scritto su Facebook il premier.
"Ogni petalo un'idea semplice e originale per il nostro futuro. Come quella di Matteo #labuonascuola @AccademiaCrusca @MiurSocial", gli fa eco il sottosegretario all'Istruzione, Davide Faraone.
(Wel/ Dire)