"Con cessate ostilita' speranza accesso in aree assediate"
(DIRE- Notiziario settimanale Minori) Roma, 19 feb. - Il Gruppo internazionale di sostegno alla Siria ha trovato un accordo. Il segretario di Stato Usa John Kerry ha annunciato che "gli aiuti umanitari" per le citta' siriane sotto assedio "dovranno arrivare subito, a partire da questa settimana". Ora, quindi, "ci auguriamo che la cessazione delle ostilita' porti un rapido miglioramento delle condizioni per poter sostenere i bambini vulnerabili", perche' "i diritti dei bambini non sono mai negoziabili". Lo dice Sos Bambini, che aggiunge "Nessun minore deve essere privato di cibo, cure e protezione. Insieme alle organizzazioni impegnate nell'alleviare le sofferenze dei bambini e di civili, aspettiamo di vedere come la fine dei combattimenti si riflettera' sul Paese". La speranza di Sos bambini e' che sia consentito il pieno accesso di aiuti umanitari nelle aree assediate, come Madaya, Kafaya e Foah, e nelle 13 citta' circondate. L'obiettivo sara' quello di sostenere i bambini non accompagnati o separati dalle famiglie.
L'Onu stima che circa 7,6 milioni di bambini in Siria abbiano bisogno di assistenza umanitaria immediata, che piu' di 2 milioni di giovani non stiano andando a scuola e che siano decine di migliaia i bambini non accompagnati. Il programma Sos di risposta alle emergenze in Siria sostiene e assiste bambini e famiglie. Il supporto si e' concentrato sul sostegno educativo, sui centri di assistenza per i piccoli separati dalle loro famiglie e sulla creazione di "Spazi a misura di bambino".
Al Centro educazione Sos di Aleppo, per esempio, sono piu' di 600 i bimbi che partecipano al programma di istruzione. Divisi in base all'eta', seguono lezioni di arabo, inglese, matematica e della scienza. A Damasco, il programma di istruzione segue quello ministeriale siriano. Tutti i bambini che frequentano il centro sostengono un esame per valutare il loro livello. Il team Sos, intanto, si occupa della loro iscrizione nella scuole. Quanto ai ragazzi che hanno abbandonato la scuola, sono state organizzate lezioni serali. Nel Centri di Saboura e ad Al Qura, poi, sono 300 i bambini che hanno beneficiato dei servizi (medici e psicologici) e delle attivita' (istruzione) dei due centri e 25 minori sono stati riunificati con le loro famiglie. Passando agli "Spazi a misura di bambino" di Dwail, Kafarsouseh, Aleppo, sono circa 6.300 i bambini e ragazzi che stanno ricevendo sostegno educativo, psicologico e medico. Infine Madaya, dove qualche giorno fa la squadra di pronto intervento Sos ha ricevuto il permesso di entrare. Ora l'obiettivo del gruppo e' di rilevare il numero di minori non accompagnati che vivono nella citta' assediata e di evacuarli.
(Wel/ Dire)