(DIRE- Notiziario settimanale Minori) Roma, 19 feb. - Dopo il caso scoppiato all'asilo nido Cep di Pisa, lo stesso dove lavorava l'educatrice arrestata dai carabinieri con l'accusa di maltrattamento, la Giunta comunale vara i primi provvedimenti, anche sulla base di quanto indicato dalle educatrici dei nidi, delle scuole dell'infanzia e dalle famiglie. Cosi', per quel che riguarda i controlli diretti, il Comune andra' a "raddoppiare l'impegno sul coordinamento pedagogico. In questo senso- spiega il Municipio- e' stato dato mandato alla direzione personale di compiere ogni atto possibile e necessario alla individuazione del coordinatore pedagogico comunale, da affiancare ai soggetti gia' attivi: coordinatore pedagogico di area e supervisione pedagogica esterna all'ente, che rimarra' come strumento stabile".
E' stato inoltre stabilito l'avvio di "percorsi di accompagnamento psicologico di gruppo per gli insegnanti, per incrementare i momenti di interazione e verifica".
L'amministrazione, inoltre, ha rafforzato anche gli strumenti di controllo da parte dei genitori e delle famiglie. In particolare saranno incrementati i momenti di apertura delle scuole ai genitori affinche' possano partecipare all'attivita' ordinaria. Saranno poi rafforzati anche gli strumenti di valutazione "con nuovi questionari da compilare online in forma anonima". Sul versante del personale, oltre a maggiore formazione, sono state rese obbligatorie alcune disposizioni organizzative gia' in uso ma su base volontaria. Tra queste "la rotazione periodica e automatica delle educatrici tra le strutture e i modelli educativi a sezioni aperte o a intersezione".
(Wel/ Dire)