(DIRE- Notiziario settimanale Minori) Roma, 12 feb. - "La comunita' internazionale ha solo tre settimane di tempo per fornire 245 milioni di dollari in aiuti alimentari necessari a scongiurare un'escalation potenzialmente catastrofica di casi di malnutrizione acuta grave nelle aree colpite da siccita' in Etiopia, dove alla fine di aprile iniziera' una vera e propria 'stagione della fame'". E' l'allarme lanciato dall'OngSave the children.
Tre settimane perche', come spiega John Grahm, direttore di Save the Children nel paese, "per acquistare e trasportare il cibo in Etiopia attraverso il Gibuti ci vogliono fino a 120 giorni". Ecco perche' "dobbiamo agire subito, altrimenti i bambini e le famiglie con un disperato bisogno di assistenza potrebbero non ricevere il cibo indispensabile".
L'Etiopia, infatti, continua a subire l'impatto devastante della peggiore siccita' degli ultimi 50 anni, che ha gia' lasciato 10,2 milioni di persone, tra cui sei milioni di bambini, nell'urgente bisogno di assistenza alimentare d'emergenza. A peggiorare la situazione il fatto che quest'anno, oltre 400.000 bambini avranno bisogno urgente di alimentazione integrativa per malnutrizione acuta grave, una condizione che puo' portare ad arresto della crescita e ritardi nello sviluppo mentale, mentre 1,7 milioni tra bambini e donne in gravidanza o allattamento che gia' soffrono di malnutrizione rischiano di veder precipitare la loro situazione sanitaria se il flusso di aiuti alimentari verra' interrotto, prosegue Grahm.
Il Governo etiope e le Nazioni Unite hanno richiesto 1,4 miliardi di dollari per combattere l'impatto della siccita', ma finora e' stata reperita meno della meta' dei fondi richiesti. La lunga siccita' ha avuto "un impatto devastante", con 5,8 milioni di persone senza accesso all'acqua potabile e determinando un forte aumento delle malattie croniche della pelle, come la scabbia e un peggioramento generale della salute delle persone.
(Wel/ Dire)