"Giu' le mani dai bambini" a Lorenzin: Informare medici
(DIRE- Notiziario settimanale Minori) Roma, 12 feb. - "Negli Stati Uniti si stima che l'1,2% della popolazione under 18 assuma antidepressivi, come gli inibitori selettivi dei ricaptatori della serotonina (Ssri) e gli inibitori dei ricaptatori di serotonina e noradrenalina (SnRis), che sono tra le molecole piu' diffuse per il trattamento della depressione, e vengono regolarmente prescritte anche in Italia, nonostante gia' in passato siano stati riportati casi di morte, suicidio e violenza fra coloro che assumono questi psicofarmaci. Lo fa sapere il comitato italiano di farmacovigilanza pediatrica 'Giu' le mani dai bambini', che continua: la Food and Drug Administration, l'ente sanitario di controllo Usa, "aveva gia' segnalato casi di suicidio legati all'uso di antidepressivi in giovani e adulti". Peccato, pero', che "il rischio sia stato sempre sottostimato, poiche' gli studi precedenti erano mal costruiti e 'mascheravano' i pericoli potenziali, omettendo anche diversi effetti avversi". Tra questi, ad esempio, la connessione tra suicidi e aggressioni e l'uso di questi farmaci. "Di fatto, fino ad oggi non si sapeva esattamente quanto fossero seri i pericoli relativi all'uso di antidepressivi in adulti e bambini", torna a ricordare il comitato.
Il team di ricercatori danesi del Nordic Cochrane Centre, a Copenhagen, ha ora deciso di analizzare studi clinici critici, report e trials per ottenere maggiori informazioni circa le evidenze di casi di morte e di violenza associati agli antidepressivi nella bibliografia scientifica. Il team si e' procurato i report degli studi clinici per fluoxetina, paroxetina, sertalina e venlafaxina (le molecole alla base dei piu' diffusi psicofarmaci) dalle Agenzie regolatorie britanniche ed europee, continua l'associazione, e ha sottoposto a revisione sistematica 68 report di studi clinici di 70 trials che coinvolgevano 18.526 pazienti, analizzando un totale di 64.381 pagine di clinical study reports, per comprendere meglio gli effetti dell'uso di queste molecole.
Intanto, in base ai risultati pubblicati sul British Medical Journal (a questa URL: http://www.bmj.com/content/352/bmj.i65), si e' arrivati alla conclusione che "nei bambini, il rischio di suicidio e aggressione risulta raddoppiato rispetto a quanto sostenuto fino ad oggi, e- prosegue il comunicato di Giu' le mani dai bambini- comparando i risultati degli studi clinici e i dati riportati dai pazienti stessi, si e' dimostrato che morte e suicidi di persone che utilizzavano gli antidepressivi sono stati classificati in passato in modo errato". Joanna Moncrieff dell'University College di Londra ha scritto in un editoriale del British Medical Journal che accompagna lo studio che "le agenzie regolatorie e il pubblico devono poter accedere a dati piu' credibili, completi e comprensibili", aggiungendo che i report degli studi clinici "sembrano sottostimare l'entita' dei danni relativi all'uso dei farmaci". Quanto ai ricercatori, le loro raccomandazioni includono il "minimo uso di antidepressivi in bambini adolescenti e giovani adulti, in quanto pare che i danni derivanti sembrano tanto piu' seri quanto gravi, e i loro effetti sembrano superiori a quanto clinicamente rilevato". Anche Medical News Today ha recentemente riportato uno studio sugli antidepressivi che li "indicherebbe responsabili dell'aumento di rischio di disturbo bipolare e mania psicotiche". La Food and Drug Administration (Fda) ha raccomandato quindi il "monitoraggio di tutti i pazienti che usano antidepressivi, con focus su peggioramento dei sintomi, insorgenza di atteggiamenti suicidi e inspiegabili sbalzi di umore".
(Wel/ Dire)