(DIRE- Notiziario settimanale Minori) Roma, 12 feb. - I Carabinieri della Compagnia di Pavullo nel Frignano hanno eseguito nei giorni scorsi un'ordinanza cautelare di arresti domiciliari emessa dal Gip del Tribunale di Modena, Eleonora De Marco, nei confronti di M.G. 52enne maestra-coordinatrice di una scuola per l'infanzia di Pavullo, ritenuta responsabile del reato di maltrattamento aggravato sui bambini a lei affidati, dell'eta' compresa tra tre ed i cinque anni.
L'insegnante, spiegano i carabinieri in una nota, abusando della sua qualita' e violando i doveri di equilibrio e correttezza, con condotte sistematiche e reiterate, maltrattava fisicamente e psicologicamente i bambini a lei affidati durante l'orario scolastico. Li sottoponeva infatti a violenze fisiche (percosse, schiaffi, spintoni, strattona menti) e a vessazioni verbali consistite in urla, imprecazioni, offese ed insulti ("sei brutta", "li mortacci vostri" "stordita", "sei pesante", "sei una pecora", "hai finito di ridere, ti do una microfonata in faccia"). Le indagini hanno permesso di far emergere chiaramente la prova della responsabilita' dell'insegnante, che spesso si rivolge loro con linguaggio volgare, a volte anche bestemmiando, li strattona brutalmente, sottoponendoli a punizioni eccessive ed a volte li percuote. Tali comportamenti incidono, nella psiche dei minori in cosi' tenera eta', in modo tale che trovano riscontro le segnalazioni dei genitori (che hanno fatto partire le indagini), preoccupati per lo stato d'animo dei loro figli, che hanno iniziato a non voler andare a scuola; dimostrando timore nei confronti di una maestra in particolare.
Le indagini, condotte sotto la direzione del sostituto procuratore della Repubblica di Modena Marco Imperato, hanno dimostrato l'abitualita' dei comportamenti tenuti dall'indagata che si rivolgono indistintamente nei confronti di tutti i bambini affidati alla sua cura. L'ira si scatena all'improvviso, anche di fronte a situazioni normali (un bambino deve fare la pipi', un bambino non gradisce il cibo). E' stato quindi necessario porre fine ai rapporti che la stessa intratteneva con i minori, per non pregiudicare ancora di piu' la loro crescita intellettuale e fisica.
(Wel/ Dire)