'Safer internet day', su rischi web
Spot e #supererrori, con giannini e 300 studenti
(DIRE- Notiziario settimanale Minori) Roma, 12 feb. - "Play your part for a better Internet". Questo lo slogan della Giornata mondiale per la sicurezza in Rete istituita e promossa dalla Commissione Europea e arrivata alla XIII edizione. Per l'occasione oltre 300 studenti si sono ritrovati al teatro Palladium di Roma - e altrettanti in contemporanea al Piccolo Teatro Strehler di Milano - dove il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini ha lanciato la campagna del Miur contro il cyberbullismo con la proiezione in anteprima di uno spot, "Fai la tua parte per un web migliore", a cui ha preso parte l'inviato delle Iene, Matteo Viviani che andra' in onda sulle reti Rai, Mediaset e Sky.
Durante la kermesse, presentata dal Trio Medusa di Radio Deejay e realizzata grazie alla collaborazione dell'Agenzia Dire, sono inoltre andate in scena pieces teatrali di studenti delle scuole e di teatro sul tema e i #supererrori del web. Sette ragazzi travestiti da cartoon, uno per ogni rischio in rete: Chat woman, l'incredibile url, l'uomo taggo, la ragazza visibile, silver selfie, tempestata e il postatore nero. In occasione della Giornata mondiale sui pericoli della rete, inoltre, la polizia di Stato ha portato in 100 capoluoghi di provincia con workshop sul tema del cyberbullismo, organizzati nelle scuole di ogni ordine e grado, per incontrare oltre 60.000 studenti attraverso la campagna Una vita da social, mentre alla Camera dei deputati l'associazione Sos Il Telefono Azzurro Onlus mettera' attorno ad un tavolo di discussione esperti ed esponenti politici.
Alla giornata, hanno partecipato anche Facebook e Samsung. "Ci siamo messi insieme, per promuovere, informare e sensibilizzare soprattutto i ragazzi su un tema cosi' delicato come il cyberbullismo", ha detto Laura Bononcini, Head of policy Italia per Facebook. "Da parte nostra- ha continuato- c'e' la volonta' di dare un ruolo centrale ai ragazzi, noi vogliamo che loro stessi si rendano conto dei rischi in cui si puo' incorrere in rete, perche' poi saranno loro a mettere in guardia i loro coetanei e in questo sono sicuramente piu' bravi di noi". Tutto cio' che concerne il cyberbullismo "a noi interessa- ha aggiunto Francesca Chiocchetti, Public Affairs Manager di Samsung Italia- essendo produttori di device e non di contenuti. Ma e' attraverso i nostri telefonini, i nostri tablet che i ragazzi entrano a contatto con un mondo che puo' diventare piu' grande di loro. In questo senso noi ci siamo prodigati nel tentativo di dare una buona informazione sull'uso consapevole della rete, nell'ambito di questo progetto in collaborazione con Facebook e il Miur, abbiamo fornito i nostri device ai ragazzi per poter realizzare le interviste, ma li abbiamo anche istruiti sull'uso consapevole di uno smartphone".
(Wel/ Dire)
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