(DIRE- Notiziario settimanale Minori) Roma, 5 feb. - L'agenzia di intelligence europea Europol lancia l'allarme su 10.000 bambini non accompagnati scomparsi in Europa e probabilmente finiti, almeno in parte, nelle mani di trafficanti e ora vittime di sfruttamento, soprattutto sessuale. Lo dice Andreas Papp, il direttore internazionale della risposta alle emergenze di Sos Villaggi dei Bambini: "Tutti gli stati dell'Unione europea hanno il dovere fondamentale di salvaguardare i bambini e proteggerli dal lavoro forzato, dalle violenze e dagli abusi sessuali.
Dobbiamo pensare che migliaia di bambini fuggono dai conflitti, abbandonano le loro case, affrontano l'ulteriore trauma di essere separati dai loro genitori o tutori e sono infine dimenticati e soggetti allo sfruttamento criminale in Europa". I giovani rifugiati e immigrati, aggiunge Papp, hanno il diritto di ricevere protezione speciale, come affermato dalla Convenzione delle Nazioni unite sui diritti del fanciullo e dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. Proteggere i bambini rifugiati, i migranti e, in particolare, i bambini non accompagnati o separati dalle famiglie d'origine deve essere la priorita'. per questo, "facciamo appello a tutti i paesi europei per garantire immediatamente la corretta registrazione dei bambini e per assicurarsi che abbiano un luogo sicuro, accesso alle cure e all'istruzione e siano protetti contro l'abuso e lo sfruttamento". Come cittadini, va avanti il direttore, "dobbiamo tenere gli occhi aperti per garantire che nessun bambino cada nelle mani di coloro che li danneggerebbe. Sollecitiamo anche le autorita' a rispettare i diritti di ogni bambino e di perseguire i responsabili dei traffici criminali o dello sfruttamento dei bambini".
Sono 5.000 i minorenni spariti nel nulla in Italia. SOS Villaggi dei Bambini sta accogliendo 50 minorenni stranieri non accompagnati e richiedenti asilo nei Villaggi SOS di Mantova, Vicenza e Morosolo. Circa 5.000 scomparsi solo in Italia e' un numero "sicuramente sottostimato se il 27% del milione di migranti giunti in Europa, nel 2015, sono bambini", commenta Maria Grazia Rodriguez Y Baena, presidente di Sos Villaggi dei Bambini Italia. Di fronte a questo, sottolinea, "l'Italia e' responsabile e deve necessariamente garantire la protezione e la cura dei bambini e ragazzi non accompagnati. E' un dovere morale prima ancora che giuridico". Sos, da parte sua, sta accogliendo e proteggendo 50 minorenni stranieri non accompagnati e richiedenti asilo. "Diamo loro accoglienza, protezione, li integriamo nella comunita' occupandoci della loro istruzione e della formazione lavorativa. Questa e' l'unica risposta possibile", rimarca Rodriguez Y Baena. Ma a oggi "mancano una regia unitaria e un intervento efficace e puntuale quando i bambini e i ragazzi arrivano in Italia. Le strutture di accoglienza, dove vengono parcheggiati, non sono adatte a proteggere e a facilitare l'integrazione". Inoltre, "i problemi della registrazione e della difficolta' di identificazione accelerano sicuramente il fenomeno della fuga".
(Wel/ Dire)