App, screening, e-learning contro epilessia
Progetto di Telecom, Miur e ministero Salute
(DIRE-Notiziario settimanale Minori) Roma, 5 feb. - Screening telematico e personalizzato sulla dislessia; piattaforma e-learning per i docenti e una 'smartapp' per ridurre il ritardo della diagnosi. Sono le iniziative presentate a Roma nella sede della Fondazione Telecom Italia. Si tratta di un progetto digitale integrato quindi per la realizzazione di strumenti tecnologici che sia in grado "di fornire risposte specifiche" sulla dislessia - che coinvolge in Italia oltre due milioni di persone di cui 350.000 studenti di tutte le eta' (il 4,4% della popolazione scolastica) - a disposizione di famiglie, docenti, studenti, pediatri, attraverso un unico portale. Il progetto si sviluppera' nei prossimi 18 mesi con tre iniziative che intendono affrontare il tema della dislessia in modo sistemico. La prima e' una piattaforma on line (la prima in Italia) che permettera' uno screening telematico, gratuito, sulle difficolta' di lettura differenziato per fasce d'eta'. Dopo una prima valutazione, si potra' accedere a sessioni di training personalizzato per ridurre le difficolta' con una sessione finale per verificare l'apprendimento. Le prove e gli esercizi verranno elaborati dai medici del Bambin Gesu' per poi essere valutati da un panel di specialisti certificati dal Miur e dal ministero della Salute. Ad essere rinviati ai centri specialistici, saranno solo bambini e adulti che presenteranno significative difficolta' di lettura.
Con questa scrematura si stima una riduzione intorno al 25% degli accessi ai servizi e delle relative liste d'attesa. Un secondo step dell'iniziativa e' la realizzazione della piattaforma e-learning, a cura dell'Associazione italiana Dislessia (Aid) che verra' lanciata a settembre. Grazie ad essa, verranno lanciati corsi di formazione per docenti e dirigenti scolastici. Infine, la smartapp, il cui scopo e' l'individuazione precoce dei disturbi della comunicazione che si stima abbia un'incidenza nei bambini di due-tre anni per circa il 10-12%. Il progetto implementera' - attraverso smartphone e tablet - una piattaforma web che guidera' il genitore e che sara' accessibile anche ai pediatri, nella compilazione di questionari sull'argomento.
Il progetto nel suo complesso intende coinvolgere il 30% degli istituti scolastici e creera' un unico osservatorio dei dati sulla diagnosi, sulle scuole 'amiche' della dislessia, sull'utilizzo dei libri digitali e degli strumenti compensativi e sui trattamenti efficaci.
(Wel/ Dire)
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