(DIRE- Notiziario settimanale Minori) Roma, 5 feb. - Contro il virus Zika "non esistono al momento ne' vaccini ne' terapie preventive". Lo fa sapere l'Iss (Istituto superiore di sanita') attraverso il suo sito. "Se si viaggia verso un Paese in cui il virus e' presente- dicono gli esperti dell'Istituto- ci si puo' proteggere coprendo la pelle esposta con maniche lunghe e pantaloni lunghi dall'alba al tramonto, ossia quando la zanzara e' circolante, usando repellenti e pernottando in luoghi protetti da zanzariere". Nelle regioni colpite dall'infezione, intanto, e' stato diagnosticato "un aumento delle nascite di bambini affetti da microcefalia, una malformazione congenita che consiste nel fatto che la testa e' piu' piccola di quella di un bambino della medesima eta' e dello stesso sesso".
Prosegue ancora l'Iss: "Nelle zone in cui la presenza di Zika e' documentata, e' stato anche osservato un aumento dei casi di sindrome di Guillain-Barre', una grave malattia autoimmunitaria che colpisce in particolare le cellule del sistema nervoso e che esordisce, di norma, in seguito ad un'infezione batterica o virale. Anche in questo caso sono in corso studi per stabilire con certezza l'eventuale associazione tra la malattia e il virus Zika". Intanto, l'Istituto superiore di sanita' raccomanda a tutte le donne in stato di gravidanza, o che non ne escludono a breve una possibile, alcune precauzioni da seguire prima delle evidenze scientifiche sull'associazione tra infezione da Zika virus e sviluppo di microcefalia nel feto.
Ecco quali sono: "Valutare la possibilita' di rimandare programmi e piani di viaggio nelle zone a rischio (link); se il viaggio non e' rimandabile di avvalersi di idonee misure di prevenzione individuale contro le punture di zanzara; se in stato di gravidanza e di ritorno da recenti viaggi in aree a rischio di dare subito notizia del viaggio nel corso delle visite prenatali, al fine di poter essere valutate e monitorate in modo appropriato" L'infezione umana da Zika virus, spiega ancora l'Iss, e' "una malattia virale trasmessa dalla puntura di zanzare infette del genere Aedes aegypti. Le stesse zanzare responsabili delle infezioni di Dengue e Chikungunya, malattie 'sorelle' che si manifestano con una sintomatologia simile: febbre, eruzioni cutanee, dolori articolari che colpiscono soprattutto mani e piedi, dolori muscolari, mal di testa, congiuntivite. Sintomi che possono comparire dai tre ai 12 giorni dopo la puntura della zanzara e che durano in media dai due ai sette giorni. Una persona su quattro non sviluppa sintomatologia e, raramente, e' necessario il ricovero in ospedale. La trasmissione avviene quasi esclusivamente, fatte salve rare eccezioni, tramite la puntura della zanzara".
Focolai del virus Zika, prosegue ancora l'Istituto superiore di sanita', sono stati segnalati "gia' negli anni passati nelle regioni dell'Africa tropicale, del Sud-est asiatico e delle isole del Pacifico tra cui la Polinesia francese, Nuova Caledonia e Isole Cook. Nel maggio del 2015 la Pan American Health Organization, Paho, ha confermato l'infezione da virus Zika in Brasile e, a seguire, in Colombia, Suriname e altri sette Paesi, per un totale, finora- conclude l'Iss- di 14 Paesi e territori del continente americano".
(Wel/ Dire)