(DIRE- Notiziario settimanale Minori) Roma, 5 feb. - Si stima che l'acne colpisca tra il 30 e il 40% dei giovani italiani tra i 15 e i 20 anni. Una patologia quindi molto diffusa sulla quale e' intervenuta anche l'Aifa che ha condiviso la posizione dei dermatologi italiani espressa in un recente documento firmato da rappresentanti dell'Associazione dermatologi ospedalieri Italiani (Adoi), della Societa' italiana di Dermatologia e malattie a trasmissione sessuale (SideMast), dell'Associazione italiana dermatologi ambulatoriali (Aida), della Societa' italiana di Dermatologia plastica (Isplad), dell'Italian Acne Board (Iab), delle Donne dermatologhe italiane (Ddi) e dell'Aifa stessa.
"L'uso degli antibiotici topici o sistemici e' frequente e probabilmente non sempre giustificato- sottolinea l'Aifa, che ricorda come- le piu' recenti ricerche confermano infatti che l'acne e' una patologia infiammatoria legata all'alterazione della produzione di sebo e l'intervento del batterio p.acnes e' un fenomeno secondario". Il documento dei dermatologi analizza gli aspetti pratici che correlano la terapia antibiotica a questa patologia dermatologica e raccomanda alcune norme prescrittive alla luce della piu' recente letteratura scientifica e delle linee guida internazionali. Gli esperti sottolineano che "alla luce dei possibili effetti collaterali, si ritiene che, al momento, non sia giustificato sospenderne l'utilizzo". Poi, indicano una serie di norme prescrittive "per ottenere dalla terapia antimicrobica gli effetti clinici piu' soddisfacenti e ridurre al minimo il rischio di effetti indesiderati".
Tra le regole: 1) Evitare l'uso dell'antibiotico, sia topico che sistemico, in monoterapia; 2) Combinare un retinoide topico, base della terapia antiacne, con l'antimicrobico; 3) Associare anche il benzoile perossido per il suo effetto antimicrobico e per la capacita' di non favorire antibiotico resistenza; 4) Utilizzare l'antibiotico per una durata preferibilmente non superiore ai tre mesi; 5) Evitare preferibilmente l'uso combinato di antibiotico topico e sistemico; 6) Valutare l'andamento clinico dopo sei-otto settimane di terapia. In caso di assenza di risposta clinica sospendere l'antibiotico e passare ad un altro trattamento. Nel caso in cui si fosse gia' ottenuta la scomparsa dell'acne si consiglia il passaggio alla terapia di mantenimento; 7) Considerare, come terapia di mantenimento, il retinoide topico e associare il benzoile perossido quando si ritenga necessario evitando invece l'uso dell'antibiotico.
Articolo tratto da quotidianosanita.it (Wel/ Dire)