Funzionano con moneta e distribuiscono tagliandi per avere premi
(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 23 dic. - Altro passo, in Emilia-Romagna, contro il gioco d'azzardo. Dopo la messa al bando delle slot machine da tutti gli spazi affidati dalla Regione ad associazioni, circoli e centri sociali, arriva il divieto ai minori delle cosiddette "ticket redemption", le macchinette che distribuiscono premi utilizzabili anche dai bambini. Non piu' in Emilia-Romagna pero': con un emendamento alla legge contro il gioco d'azzardo patologico presentato dalla consigliere democratiche Valentina Ravaioli e Lia Montalti l'Assemblea legislativa ha vietato ai minori questi apparecchi. "Il divieto per i minori di utilizzare le cosiddette 'ticket redemption'- afferma Ravaioli- rappresenta un altro passo in avanti nel contrasto all'azzardo patologico e rafforza l'azione intrapresa gia' da anni dalla Regione Emilia-Romagna". Presenti in molti locali pubblici, questi apparecchi "sono attivabili con moneta o altri strumenti di pagamento e distribuiscono tagliandi per ottenere premi, coinvolgendo facilmente e sempre piu' spesso i bambini e avvicinandoli pericolosamente al mondo delle slot e alla cultura del 'vincere facile'". La lotta alla dipendenza al gioco d'azzardo "parte da qui, dalla prevenzione per i piu' piccoli".
Il divieto di queste macchinette era stato chiesto anche dal Movimento 5 stelle. "Il Pd, pur respingendo il nostro emendamento, ne ha presentato un altro fotocopia che ha poi approvato", sottolinea il consigliere Andrea Bertani. "Siccome il nostro interesse non e' quello di piazzare delle bandierine politiche sui singoli provvedimenti, ci fa piacere che il nostro lavoro sia servito a far accorgere al Pd dell'esistenza di questo problema. Per noi- conclude Berani- si tratta di un altro piccolo tassello inserito nella lotta al gioco d'azzardo patologico e alla difesa dei piu' deboli di cui andare fieri, nonostante senza un apparente motivo, la nostra proposta sia stata bocciata e ripresentata dalla maggioranza".
(Wel/ Dire)