(DIRE-Notiziario settimanale Minori) Roma, 2 dic. - "Oggi e' la giornata dedicata a ricordare le donne vittime di violenza e il Parlamento italiano lo fa anche attraverso la legge di Bilancio, con un emendamento che mette a disposizione dei Centri anti-violenza risorse sempre inadeguate, ma decisamente piu' consistenti di quanto non accadesse prima". Cosi' Paola Binetti, deputata di Area popolare lo scorso 25 novembre in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.
"Le risorse economiche non sono la soluzione del problema- ha sottolineato la deputata- ma certamente offrono alle donne che ne sono state vittima qualche opportunita' in piu' per allontanarsi dal nucleo domestico, se e quando la violenza ha come scenario proprio la casa in cui si vive e le persone con cui si vive. La violenza domestica ha un ulteriore fattore di gravita', quando coinvolge anche i bambini che vi assistono e che troppo spesso sono presenti a ripetuti attacchi di violenza perpetrati dall'uomo sulla donna. Se poi la violenza culmina con la morte della donna, allora la sorte di questi bambini resta marchiata per tutta la vita in una condizione in cui si e' due volte orfano, perche' la madre e' morta e perche' il padre e' un assassino. La violenza sui minori in questi casi e' realmente una violenza globale da cui e' necessario cominciare a curarli quanto prima".
Secondo Binetti, "altrettanto drammatica e' la violenza che si scarica sulle bambine, vittime di stupri e di abusi ripetuti proprio nel contesto domestico, quanto un sedicente padrigno, una sorta di compagno occasionale della madre, commette abusi in un quadro di silente connivenza. Sono queste le vere vittime della giornata di oggi, perche' vengono private della loro speranza di vita: tradite dalla famiglia e dalla societa' che non riesce a proteggerle nel modo dovuto, si chiudono spesso in un mutismo da cui faticano ad emergere se non trovano un aiuto forte e significativo nella rete sociale di cui sono parte integrante maestre o adulti dotati di particolare sensibilita'. Ne abbiamo parlato stamattina- ha concluso la parlamentare- nel corso di un incontro con un gruppo di educatrici, tutte donne, e tutte determinate a ribadire il No alla violenza in tutte le sue forme, anche in quelle apparentemente piu' sottili e sofisticate".
(Wel/ Dire)