Seminario promosso da Cerpa Italia onlus e Criba Emilia-R.
(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Bologna, 29 apr. - Autismo, demenza e dislessia. Sono i tre ambiti al centro del seminario "I bisogni di persone con disabilita' intellettive e disturbi dell'apprendimento: quali opportunita' per progettare l'inclusione e sostenere l'autonomia" promosso da Cerpa Italia onlus e Criba Emilia-Romagna che si e' tenuto a Bologna. "Per questi tre ambiti la ricerca e' ancora tutta in divenire- spiega Elisabetta Schiavone di Cerpa- e ci siamo resi conto che spesso sono trattati in maniera spot o approfonditi solo da singole realta'. La nostra idea e' quella di mettere a confronto tre associazioni diverse che si occupano di questi tre ambiti, far partire collaborazioni, trovare punti di contatto e criteri di progettazione di uno che possono essere trasferiti anche negli altri".
La dislessia, ad esempio, non e' mai stata affrontata dalla componente progettuale se non per quanto riguarda la scuola. "Ma i ragazzi dislessici poi crescono, lasciano la scuola ed entrano in altri ambienti- continua Schiavone- e dato che l'ambiente puo' favorire o ostacolare il processo di apprendimento perche' i criteri di progettazione utilizzati a scuola non vengono trasferiti anche in altri ambiti? Sarebbe un modo per agevolare la loro vita quotidiana". Stesso discorso per l'autismo, ambito in cui i criteri di progettazione sono in genere riferiti a strutture dedicate e associazioni. "Esistono pero' anche esempi al di fuori di questi ambienti- aggiunge Schiavone- penso agli spazi realizzati in grandi centri commerciali per aiutare le persone autistiche a superare eventuali crisi comportamentali causate dalla confusione, dalle luci o dai suoni: si tratta di ambienti arredati con giochi, in colori pastello, piu' familiari e intimi che possono essere adottati in maniera trasversale, ad esempio per le mamme che devono allattare o per anziani in stato confusionale che le preferiscono a un'infermeria asettica".
(Wel/ Dire)