(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 29 apr. - Secondo l'Unicef oltre 280 scuole sono state distrutte dal terremoto che ha colpito l'Ecuador lo scorso 16 aprile e 120.000 bambini non hanno al momento accesso all'istruzione.
"L'istruzione e' un'ancora di salvezza per i bambini che affrontano traumi e distruzione", ha dichiarato Gran Leaity, responsabile dell'organizzazione in Ecuador. "Da' ai bambini un senso di normalita', degli obiettivi e li aiuta nel loro recupero psicologico".
L'Unicef sta supportando il Governo per ridare ai bambini l'opportunita' di tornare a studiare, in particolar modo nelle aree piu' colpite di Muisne, Pedernales, Jama e in alcune zone di Portoviejo, Manta e Chone.
In programma c'e' la costruzione 50 spazi temporanei per l'apprendimento per 20.000 bambini e distribuira' 700 kit per le scuole con materiali di cancelleria utili per 60.000 bambini.
Mentre le agenzie governative e quelle umanitarie continuano a verificare i danni causati dal terremoto, i primi dati indicano che circa 2.000 edifici sono stati danneggiati o distrutti e circa 30.000 persone vivono in rifugi. Il timore di scosse di assestamento sta spingendo le persone a dormire in strada, esposti alle dure piogge che sono molto comuni durante questa stagione.
L'Unicef e i suoi partner hanno bisogno di 23 milioni di dollari per rispondere immediatamente ai bisogni dei bambini per i prossimi tre mesi nei settori di acqua, servizi igienico sanitari, istruzione, protezione sociale, salute e nutrizione.
(Wel/ Dire)