(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 29 apr. - Quelle del concorso per gli insegnanti "saranno prove innovative che tengono conto che gli aspiranti docenti che faranno il concorso sono tutti abilitati quindi abbiamo gia' avuto modo di verificare le loro competenze e conoscenze delle materie per cui si presentano. Quello che ci interessa e' verificare come sanno insegnare, quindi sia nell'orale che nello scritto prevarra' la metodologia che ci consentira' di vedere se saranno dei buoni insegnanti". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, a Rainews 24, a proposito del concorso scuola che prevede l'assunzione in tre anni di 63.000 docenti. "Questo- ha aggiunto il ministro- e' storicamente il concorso piu' grande che la scuola italiana abbia mai organizzato. Finalmente si torna alla Costituzione dopo tantissimi anni in cui i concorsi erano stati bloccati. Dare ai giovani la possibilita' di fare gli insegnanti quando escono dall'universita' e quando hanno l'entusiasmo e la voglia di farlo e' una cosa fondamentale. Ricordo che l'eta' media di questi aspiranti docenti e' un po' meno di 39 anni, avremo quindi un abbattimento dell'eta' media. Il concorso e' triennale e i primi vincitori andranno in cattedra a settembre".
E' anche la prima volta "in assoluto che il concorso prevede un esame per gli insegnanti di sostegno. E questo sulla base della delega a cui stiamo lavorando in questi giorni sulla disabilita' che fara' della scuola italiana un'eccellenza per la qualita' dell'insegnamento verso i molti bambini che hanno o diverse disabilita' o bisogno di un insegnamento speciale", ha aggiunto il ministro. Quanto poi al compenso dei membri delle commissioni, ha proseguito Giannini, "abbiamo lavorato, sara' aumentato e portato alle cifre che normalmente si danno agli esami di maturita'. Oggi le commissioni sono pronte e sono adeguate sia per numero che per qualita' adeguate al compito non facile che li aspetta".
(Wel/Dire)