Si e' aperto un dibattito tra esperti negli Stati Uniti
(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 22 apr. - Il numero dei bambini con la sindrome da deficit di attenzione e iperattivita' (Adhd) negli Stati Uniti e' alle stelle e ha portato alcuni pediatri americani a mettere in discussione una diagnosi, necessaria per prescrivere farmaci e alloggi per disabili, ma, secondo loro, troppo soggettiva. Ci possono essere casi di sovradiagnosi e sovra-farmaci, mentre altri soggetti che andrebbero supportati non raggiungono la diagnosi.
Ecco gli articoli che trattano il tema: - 'La diagnosi produce un disservizio', di Dimitri Christakis, pediatria ed epidemiologo; - 'La diagnosi e' la chiave per aiutare i bambini', di Tanya E. Froehlich, professore di pediatria dello sviluppo comportamentale; - 'Preoccupante disparita' nelle diagnosi di bambini bianchi e neri' , di Keith B. Wilson, professore, Istituto di Riabilitazione; - 'Non abbiate fretta', di Donna Ford, professore di educazione speciale; - 'La mancata conferma riguarda la maggior parte delle diagnosi di Adhd', di Susan Hawthorne, autore di "Accidentale intolleranza".
Qui e' possibile leggere gli articoli (http://www.nytimes.com/roomfordebate/2016/02/01/is-the-adhd-diagn osis-helping-or-hurting-kids/the-diagnosis-does-a-disservice-to-ch ildren).
(Wel/ Dire)