(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 22 apr. - "Come madre, ancor prima che come ministro, sono rimasta molto colpita da quanto accaduto a Livorno, Isernia e Legnano dove tre dei nostri ragazzi, Giulio, Luigi e Francesca (la chiamero' cosi') sono rimasti esclusi dalla gita della loro classe perche' affetti da autismo". Lo ha scritto su Facebook il ministro dell'istruzione Stefania Giannini.
Il ministero, attraverso i suoi Uffici territoriali, "e' subito intervenuto, contattando le scuole, le famiglie per approfondire l'accaduto e cercare di riportare il dialogo nelle comunita' scolastiche coinvolte. Perche' siamo tutti Giulio, Luigi, Francesca. E non potrebbe essere altrimenti. Perche' la scuola raggiunge il proprio obiettivo educativo quando e' luogo di rispetto ed inclusione, non certo di esclusione. Sono sicura che il lavoro degli Uffici scolastici regionali aiutera' a fare chiarezza, a riportare serenita'. Soprattutto fra i ragazzi, ai quali la scuola non deve rinunciare a trasmettere quel valore imprescindibile che sta alla base della convivenza civile: il rispetto dell'altro. Il caso di Legnano e' in questo senso emblematico, visto che la gita in discussione sara' a Mauthausen, luogo simbolo del disprezzo della persona umana".
Il ministro ha poi spiegato: "Contattero' personalmente le famiglie coinvolte per portare la mia vicinanza e quella dell'istituzione che rappresento. Con la Buona Scuola abbiamo posto l'accento con forza sul tema dell'inclusione. Parlando di autismo, ad esempio, abbiamo inaugurato un nuovo sportello dedicato al tema a Livorno. Ne stiamo aprendo oltre 100 in tutta Italia a supporto delle scuole. Ma dobbiamo fare di piu': nei prossimi giorni convochero' un incontro al ministero con i rappresentanti degli Uffici scolastici di tutta Italia per condividere modelli e strategie di prevenzione di episodi come quelli di questi giorni. Perche' non accada mai piu', perche' la scuola non lasci nessuno indietro".
(Wel/ Dire)