Domiciliarita' e istituzionalizzazione i nodi da sciogliere
(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 1 apr. - La legge sul Dopo di noi avanza veloce verso il traguardo: il Senato e' gia' al lavoro e ha ricevuto alcune associazioni di famiglie di disabili per raccogliere osservazioni e richieste in vista di un eventuale miglioramento del testo. Un testo accolto con favore da un lato, perche' va a colmare una lacuna normativa, ma promosso con molte riserve dalle associazioni stesse. Domiciliarita' e istituzionalizzazione sono i nodi piu' stretti da sciogliere: la prima non sarebbe adeguatamente sostenuta, la seconda non sarebbe definitivamente superata. E anche il trust e le misure di agevolazione fiscale, previste nella legge, non ricevono pieno consenso, anzi c'e' chi grida al "business" in favore di presunte "lobby".
Il Senato ha ascoltato anche il Coordinamento nazionale famiglie disabili gravi e gravissimi, che invece la Camera "si era rifiutata di ricevere", spiega Maria Simona Bellini, che con Chiara Bonanno sta lavorando in queste ore alla stesura del documento ufficiale che presentera' dopodomani. "Andremo a chiarire le cose illegittime che sono in questa legge- spiega Bonanno- e a proporre delle correzioni, per mettere almeno delle pezze che evitino gravi danni". Bonanno, che ha letto con attenzione il testo ed esaminato articolo per articolo gli aspetti piu' critici della proposta di legge, torna a criticare soprattutto l'articolo 4 comma 1 paragrafo b, "di una gravita' assoluta", dal momento che parla di "interventi per la permanenza temporanea in una soluzione abitativa extrafamiliare per far fronte ad eventuali situazioni di emergenza". E che porrebbe le basi, secondo lei, per il superamento definitivo del supporto alla domiciliarita', in favore di ricoveri in istituzioni, temporanei o permanenti che siano.
La posizione del Coordinamento nazionale - che ha recentemente incassato il successo del ricorso contro il nuovo Isee - e' tuttavia ancora piu' critica: "Questa legge non dovrebbe esistere e lo diremo chiaramente- aggiunge Bellini, intervenuta con Bonanno mercoledi' al Senato- e' per questo che noi siamo contrari e critici fin dall'inizio. Ed e' per questo, credo, che non e' stata accolta la nostra richiesta di audizione alla Camera, dove invece sono state ricevute e ascoltate anche associazioni con meno di 100 iscritti".
(Wel/ Dire)