(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 25 set. - "Fare entrare la scuola nel futuro". E' questa, per Simona Barranca, dell'associazione Centro di orientamento educativo, la sfida del progetto CinEdu, proiettato "nel futuro" da due punti di vista: da un lato, perché intende "favorire un approccio multimediale all'educazione, non solo attraverso il cinema, ma anche con i nuovi strumenti social, forum online e lavagne elettroniche"; dall'altro, perché apre a un tema molto attuale, quello dell'interculturalità, "troppo spesso trattato in maniera eurocentrica e italocentrica" nelle nostre scuole.
"CinEdu" punta a costruire una piattaforma web di corti e film da tutto il mondo, scaricabili a pagamento dalle scuole, per favorire la didattica interculturale. Al progetto partecipa anche il Festival del Cinema Africano, d'Asia e America Latina, che ha già messo a disposizione del Coe più di 60 titoli. Oggi CinEdu è finalista del bando CheFare 2015, che mira a favorire nuove modalità di produzione e fruizione culturale che si distinguano per l'impatto sociale.
Se lo vincesse, spiega Simona, "l'associazione Coe potrebbe acquisire tanti nuovi titoli del Festival del Cinema Africano, d'Asia e America Latina, e portarli in giro per l'Italia".
"Il rapporto cinema e scuola è tra i nostri obiettivi già dal 1991", e abbiamo già proposto ai ragazzi film stranieri.
Simona spiega: "Potrebbe sembrare uno scoglio, invece, soprattutto nelle scuole medie, i ragazzi hanno reazioni di curiosità e interesse verso i film in lingua straniera. Per le classi con molti ragazzi che non sono di madrelingua italiana, inoltre, vedere un film in una lingua terza mette tutti allo stesso livello".
I progetti finalisti del bando "CheFare" possono essere votati fino al 5 novembre. I 10 progetti più votati passeranno alla terza fase del bando e avranno la possibilità di essere realizzati.
Tutte le informazioni su: www.coeweb.org www.festivalcinemaafricano.org (Wel/ Dire)