"Grido di allarme della psichiatria ignorato da istituzioni"
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 18 set. - "Un esordio psicotico su tre, nel periodo che va dai 16 ai 26 anni, è causato dall'assunzione prolungata di cannabis in soggetti geneticamente predisposti: ciò significa che, probabilmente, queste persone senza assumere marijuana rimarrebbero in una condizione subclinica (e quindi non patologica) per tutta la vita". Così in un comunicato Donatella Marazziti, docente di psichiatria a Pisa e direttore scientifico della Fondazione Brf, e il giornalista Mario Campanella, componente del comitato scientifico. "Il grido di allarme che la psichiatria sta lanciando da anni viene sistematicamente ignorato dalle istituzioni: già una riduzione del consumo di un terzo della marijuana tra i giovani porterebbe a una diminuzione del 15 % degli esordi psicotici. E' necessario che il ministero della Salute si muova e promuova una campagna capillare di prevenzione e di informazione tra i ragazzi, specificando le variazioni delle componenti di tetracannabinolo che hanno ulteriormente alterato questa droga. Purtroppo si dà spazio solo agli aspetti legati alla criminalità organizzata e alla liberalizzazione, facendo passare in secondo piano i danni devastanti che questa sostanza provoca e addirittura cercando di legittimarne l'uso attraverso alcune proprietà terapeutiche che appartengono, per definizione, solo alla scienza di sintesi", concludono Marazziti e Campanella.
(Wel/ Dire)