Assistenti sociali preoccupati per report Save the children
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 18 set. - "I drammatici dati sulla povertà educativa dei bambini e degli adolescenti italiani resi noti dal rapporto Save The Children rendono ancora più evidente lo squilibrio tra quanti sono in grado di accedere al circuito dell'educazione e della formazione scolastica e quanti vedono, invece, drasticamente limitate le opportunità che derivano dal poter disporre di strumenti idonei per affrontare la vita. Ancora una volta si tratta di dover rendere effettivamente fruibile a tutti un diritto universale garantito solo sulla carta. Credo che nessuno possa dire - Governo e Parlamento, ciascuno per la loro parte - di non conoscere l'effettivo stato di questi problemi che, per la parte di propria competenza, la comunità degli assistenti sociali italiani segnala ormai da anni". Così Silvana Mordeglia, presidente del Consiglio nazionale degli Assistenti sociali commentando i dati resi noti da Save The Children sulla povertà educativa di bambini e adolescenti.
"L'abbandono scolastico- dice ancora Mordeglia- è un problema gravissimo che rischia di minare alla radici le possibilità di crescita delle nuove generazioni; serve migliorare il rapporto tra scuola e territorio, indirizzare le poche risorse disponibili al sostegno delle famiglie in difficoltà che purtroppo sempre più spesso per tentare di gestire la loro quotidianità sono costrette a tagliare proprio sul versante dell'educazione dei figli".
"Come sempre il Sud del Paese- conclude Mordeglia- è l'area in maggiore sofferenza. Troppo poco si è fatto, troppa inerzia trattiene ancora programmi e progetti che - se attuati - potrebbero dare un senso e un indirizzo a speranze di milioni di bambini e ragazzi. Il tempo sta per scadere: forse, a leggere davvero i profondità di dati odierni è veramente già scaduto".
(Wel/ Dire)