(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 30 ott. - "Il comma 16 della Legge 107 su 'La buona scuola' parla chiaro", ogni scuola può mettere in atto strumenti di contrasto "per le pari opportunità e contro discriminazioni di ogni tipo. La legge si ispira a un modello nazionale e europeo che non ha nulla a che fare con le teorie gender". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini rispondendo al question time alla Camera a proposito di una scuola in Friuli Venezia Giulia che, a detta di Gian Luigi Gigli, parlamentare di Centro democratico e relatore dell'interrogazione, diffonderebbe 'teorie gender' tra i suoi studenti.
"I genitori- dice Giannini- hanno la possibilità di esprimere il proprio consenso riguardo all'offerta formativa che prevede azioni di contrasto a fenomeni di bullismo omofobico e incontri di formazione apposita anche con le famiglie".
In Friuli, conclude il ministro, "sono stati fatti tutti gli approfondimenti del caso. Da quest'anno tutte le scuole dovranno rispettare la prassi che prevede una preventiva presentazione del piano dell'offerta formativa. I genitori e gli alunni avranno il diritto e il dovere di accettarne i contenuti o meno".
(Wel/ Dire)