(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 23 ott. - Tour degli istituti del Lazio per sensibilizzare le nuove generazioni contro i pericoli del web.
A scendere in campo per un corretto uso della Rete da parte dei più giovani è il Corecom Lazio che con il progetto 'Media education' si rivolge ai minori, agli insegnanti e ai genitori di tutte le scuole di ordine e grado. L'associazione di vigilanza entrerà nelle aule della regione con membri delle forze dell'ordine, in particolare della Polizia postale, per raccontare ai ragazzi, per raccontare singoli episodi sul non corretto uso del web e dei social media e su quelle che possono essere le conseguenze sulla vita di ognuno.
La campagna è stata illustrata all'istituto comprensivo Regina Margherita di Roma, alla presenza tra gli altri del presidente del Corecom Lazio, Michele Petrucci; del sottosegretario del Miur, Davide Faraone; della presidente del Municipio I, Sabrina Alfonsi; del responsabile del progetto Corecom Lazio, Iside Castagnola e ha lo scopo di diffondere consapevolezza dei rischi e dei pericoli derivanti dall'utilizzo 'non sano' di strumenti e applicazioni multimediali, fornendo indicazioni per un uso corretto, responsabile e rispettoso degli altri.
Una "capillare e massiccia azione di prevenzione" sul tema cyber bullismo che il Corecom, in attuazione della delega di Agcom, intende svolgere su tutto il territorio: "I giovani ormai leggono poco e guardano anche meno la televisione- ha sottolineato Petrucci all'agenzia Dire- ormai si rapportano quasi prevalentemente con i nuovi media. Questo può rappresentare una grande opportunità di sviluppo che deve essere incentivata ma allo stesso tempo dobbiamo essere vigili su un uso responsabile e consapevole, perchè aumentano le opportunità ma anche i rischi".
"L'attenzione alla scuola come agenzia di formazione e non solo istruzione deve essere centrale nel programma educativo di tutte le istituzioni- ha aggiunto Castagnola- abbiamo parlato con i più importanti esponenti di cittadinanza digitale dei diritti e dei doveri on line questo è il giusto percorso per la tutela dei minori".
(Wel/ Dire)