(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 9 ott. - Una medicina orientata a un approccio disciplinare, con un occhio particolare alle problematiche sociali e ai disturbi psichiatrici e neuropsichiatrici in adolescenti e bambini. È lo spirito del settimo Joint meeting in pediatria e medicina dell'adolescenza, in programma a Catanzaro dal 21 al 24 ottobre nell'Auditorium dell'Università Magna Graecia.
"Il Joint meeting è un momento unico nel suo genere- spiega alla Dire Giuseppe Raiola, presidente della kermesse internazionale- ed evidenzia tante problematiche, non solo mediche ma neuropsichiatriche e sociali. Ad esempio ci siamo interessati ai ragazzi con diversa abilità- prosegue il medico- abbiamo messo su un programma che si chiama 'Insieme a canestro': un progetto centrato sul gioco del basket per mettere insieme ragazzi con diverse abilità e giovani sottoposti a pene restrittive. Il basket è in grado di abilitare all'attività motoria ragazzi con problematiche motorie, e alla vita sociale ragazzi con problematiche sociali. Siamo arrivati alla quinta edizione e abbiamo abilitato 40 ragazzi".
- QUALI SONO LE VERE SFIDE DELLA PEDIATRIA? "La prima sfida è riuscire a garantire la salute ai nostri ragazzi in un momento in cui queste folli ristrettezze economiche ci portano a tagliare in maniera selvaggia i servizi. Non riusciremo a fare prevenzione, e vi sarà una ripresa di patologie e di incidenza di malattie. La seconda sfida sarà quindi continuare a poter fare i medici e non i ragionieri. Vediamo costantemente in ospedale- fa sapere Raiola- persone che non possono fare indagini ai loro figli perché non hanno la possibilità, e ancora oggi si continua a tagliare in maniera selvaggia. Come classe medica abbiamo il dovere di opporci a queste follie ragionieristiche. Parliamo della salute di una fascia della popolazione particolarmente debole: bambini e adolescenti".
- QUALI SONO LE PATOLOGIE CON PIÙ INCIDENZA? "Assistiamo ad una ripresa di alcune patologie infettive, a cui si aggiungono l'intossicazione acuta da sostanze stupefacenti, il consumo di alcol, i disturbi della condotta alimentare e del comportamento in generale, e i comportamenti a rischio. Fa tutto parte della stessa problematica di tipo sociale e psichiatrica. È la manifestazione di un disagio. Aumentano anche le patologie croniche grazie al miglioramento delle terapie. Oggi abbiamo ragazzi che riescono a sopravvivere a malattie prima mortali- aggiunge- ma che devono fare riferimento ai nostri ospedali".
Raiola è anche il coordinatore internazionale della Magam (Mediterranean and middle east action group for adolescence medicine), società che riunisce tutti i medici adolescentologi del Mediterraneo e del Medioriente. "Da qualche anno ho ampliato i nostri confini e mi sono spostato sull'America latina, l'Europa e la Spagna. Fino al sesto Joint meeting, due anni fa, ho riunito i colleghi mediorientali e del bacino mediterraneo insieme a quelli del Sud America. Quest'anno invece non sono stati coinvolti i colleghi del Medioriente- afferma il presidente del 7^ Joint Meeting- perché, con quello che sta accadendo in questi paesi, mi aspettavo una presa di posizione del mondo scientifico, un grido di sdegno in difesa dei minori che vivono in difficoltà o che perdono la vita. Invece il silenzio assoluto. Certo- afferma il pediatra- si tratta di ambienti non facili, né democratici. Capisco le difficoltà, ma noi medici dobbiamo affrontare anche le imposizioni che possono frapporsi tra noi e la salute dei minori".
Il Sud America è stata "una piacevolissima scoperta. Io rappresento l'Italia nel comitato dell'adolescenza dell'Alape (Comité de Adolescencia de Association Latinoamericana de Pediatria), più la Codajic 8 Confederación de Adolescencia y Juventud de Iberoamérica y el Caribe) che è un'altra società di adolescentologi del Sud e Centro America ed io rappresento l'Italia. Sono realtà estremamente interessanti- continua Raiola- ci sono dei colleghi che, con scarse risorse economiche e giocando tutto sulla rete, riescono a portare avanti programmi di grande interesse per le popolazioni giovanili. Hanno un modo di agire molto coinvolgente, che aiuta i rapporti personali e facilita l'azione di promozione per la salute di questi ragazzi. Io mi impegno affinché le loro teorie vengano applicate nel quotidiano. Sono società giovani con margini di crescita enormi".
Il 7^ Joint Meeting in pediatria e medicina dell'adolescenza avrà "un inizio con il botto. Aprirà, infatti, la kermesse un collega sudamericano, colombiano (J. F. Gomez Ramirez), che parlerà dell'infanzia attraverso l'opera di Garcia Marquez. Avremo poi G. Castellano Barca, un pediatra spagnolo, ex presidente della Società spagnola di medicina dell'adolescenza. Infine, si celebrerà la quarta edizione del premio internazionale 'Il vento del rinnovamento e della solidarietà'- conclude Raiola- da attribuire a quelle persone che rappresentano modelli positivi e che si sono distinti per aver fatto qualcosa di utile per la popolazione giovanile".
(Wel/ Dire)