(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 9 ott. - Una legge sull'educazione e la cultura sportiva, per tutelare il percorso formativo dei giovani atleti e riconoscere le professioni relative alle attività motorie e sportive. E' la proposta di un largo schieramento di deputati che hanno sottoscritto la proposta presentata alla Camera da Daniela Sbrollini, delegata nazionale del Pd, con il presidente della Figc Carlo Tavecchio, il capogruppo del Pd Ettore Rosato, il vicecapogruppo di Sc Bruno Molea.
Centosessanta parlamentari hanno firmato la proposta, in rappresentanza di tutti i gruppi, esclusi i Cinque stelle. "E' un passaggio verso una legge compiuta sullo sport- spiega Sbrollini- la consegneremo alle aule parlamentari, ma anche al Governo nell'attesa che venga assegnata la delega allo sport. Intanto l'abbiamo data al premier Renzi, che ha assicurato il suo sostegno. Renzi, d'altro canto, è uno sportivo, peccato solo che tifi per la squadra sbagliata...".
L'obiettivo è "sportivizzare" la societa', attribuire allo sport il valore che ha in altri paesi d'Europa. Con un'attenzione particolare ai giovani talenti, perché "i dati dicono che chi fa sport rende anche di più a scuola". Molea osserva che "mai come in questo momento c'è tanto fermento intorno ai valori sportivi. Lo sport è anche un fattore economico, un volano economico importante per il nostro paese, e se ne sono accorti gli operatori turistici. Manca purtroppo ancora un ministero dello Sport ma emerge sempre più la necessità di attribuire una delega al governo affinche' raccolga tutto ciò che si occupa di sport".
Carlo Tavecchio apprezza lo spirito da cui muove la proposta di legge. Semmai c'è rammarico per il ritardo sui tempi. "Ho portato io a Pescante la prima proposta di legge quadro in Italia. Ne è passata di acqua e ora siamo qui a parlare di questo", spiega. Per Tavecchio la funzione chiave è quella del Coni. "E' di estremo interesse. In Europa ci sono ministeri dello sport, ma sono dotati di portafoglio. Qui bisogna capire la funzione del Coni in funzione del portafoglio. E cioe' se lo mettiamo in funzione dei soldi che vengono destinati dalle finanziarie, e allora non è più la soluzione".
Il presidente della Figc insiste sulla necessità di infrastrutture ad hoc. "Non c'è sostenibilità se non si correggono economicamente gli indirizzi", spiega. "Con quali norme finanziarie si sostengono questi fatti? Io sono convinto che i diritti televisivi sono una manna che e' arrivata dal cielo. Ma non so per quanto tempo durerà. Bisogna individuare le fonti di reddito per il sistema sportivo. Se noi pensiamo che l'attività privata possa risolvere problemi di natura sociale, io dico che di privati di questo tipo non ne conosco". Per Tavecchio andrebbe potenziato "l'ente di controllo che è il Coni. Non è che tutti gli anni gli togliamo 30 milioni". Il capogruppo del Pd Ettore Rosato ha assicurato il pieno sostegno del partito e del gruppo parlamentare e ha ricordato l'interessamento fattivo del governo.
Soddisfatto dell'iniziativa il parlamentare Francesco Soro, capo di gabinetto del Coni. "La proposta di Sbrollini e Molea- spiega- coglie nel segno. Già l'intervento nella buona scuola, pur parziale, è importante perché finalmente lo sport ritorna nella scuola primaria. Ora si sceglie di valorizzare a più livelli lo sport italiano. Ed e' tanto più positivo se si considera che siamo in un anno particolare in cui abbiamo lanciato la candidatura di Roma alle Olimpiadi".
Soro aggiunge: "Questo disegno di legge ci inorgoglisce molto anche dal punto di vista del metodo. Perché il Coni e' leader nello studiare la qualificazione delle professioni sportive e i parlamentari si sono subito confrontati con noi. Noi rispettiamo la sovranità del Parlamento e al tempo stesso diciamo 'noi ci siamo'. Aiutateci per quanto possibile. Noi vi aiuteremo per le competenze".
(Wel/ Dire)