(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 2 ott. - In Emilia-Romagna sono circa 30.000 le persone con epilessia, ben oltre 5.000 nella sola città di Bologna: annualmente, si manifestano circa 1.800 casi in regione e 400 nel capoluogo. Nell'80% dei casi si tratta di persone in età pediatrica. "Ma è una malattia che ancora si tende a nascondere, che tanti medici non spiegano adeguatamente: il nostro compito è laicizzare l'epilessia, che in passato veniva chiamata morbo sacro, proprio per l'imprevedibilità dei sintomi", spiega Giovanni Battista Pesce, presidente Aice (Associazione italiana contro l'epilessia) Bologna ed Emilia-Romagna. Per questo, Aice ha sottoscritto con l'Ufficio scolastico regionale un protocollo per la somministrazione dei farmaci antiepilettici nelle scuole. Non solo: l'accordo di durata triennale prevede la realizzazione di corsi di formazione sulle epilessie (il termine epilessia racchiude oltre 40 sindromi) rivolti a insegnanti ed educatori, corsi tenuti da personale qualificato con specifici approfondimenti anche per i familiari. "Uno psicologo dell'Azienda Usl sarà a disposizione per un confronto con docenti e parenti", aggiunge Pesce. Il primo incontro, aperto a tutti, è in calendario il 3 ottobre alle 9 presso la sede di Aiace in via Garavaglia.
"Non è stato facile arrivare a questa firma: si tratta di una questione legata alla privacy, alle competenze personali, anche alle paure dei singoli docenti. Ma ce l'abbiamo fatta- commenta Giovanni Schiavone, dirigente dell'Ufficio scolastico regionale- del progetto siamo ancora più orgogliosi considerata l'adesione di Uisp".
Il comitato bolognese dell'Unione italiana sport per tutti, infatti, proporrà corsi ad hoc per bambini e adulti con epilessia. Per i più piccoli sono previste attività di nuoto con la possibilità di usufruire della formula 'Porta un amico': per favorire l'inserimento, il bambino con epilessia potrà farsi accompagnare da un amichetto e nessuno dei due pagherà. Per gli adulti sono previste attività di ginnastica dolce, aperte anche ai genitori dei bambini che partecipano ai corsi di nuoto.
"Ovviamente anche gli istruttori sportivi parteciperanno ai corsi di formazione- specifica Fabio Casadio, presidente Uisp comitato provinciale Bologna- e il nostro ruolo non si esaurisce qui, perché la StraBologna 2016 sarà dedicata all'epilessia: dalla quota di ogni partecipante, un euro sarà devoluto ad Aice. Il bimbo con epilessia che partecipa a uno dei nostri corsi di nuoto potrà far partecipare gratis tutta la classe: insieme vogliamo abbattere il muro della non conoscenza e del pregiudizio".
Nata nel 1974, Aice è presente in 17 regioni. Principali obiettivi della sua attività, la piena cittadinanza delle persone con epilessia con la rimozione di disposti discriminanti e la promozione di norme inclusive e il sostegno alla ricerca (a cui si può partecipare anche attraverso il 5 per mille).
(Wel/ Dire)