Con piano digitale investimento da 1 mld di euro in 5 anni
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 27 nov. - "La valutazione dei dirigenti e dei docenti diventa strutturale". Ad affermarlo il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, in occasione della presentazione del Rapporto 'Education at a glance 2015', l'annuale pubblicazione Ocse che analizza i sistemi di istruzione dei 34 paesi membri.
"Il Governo di cui faccio parte ha messo il rilancio dell'istruzione al centro del proprio mandato- è scritto nel messaggio- Siamo partiti con la scuola. E numerose delle sfide che il vostro Rapporto propone all'Italia sono state raccolte attraverso le innovazioni messe in campo con la legge 107, la legge Buona Scuola, approvata questa estate e ora in piena fase di attuazione". La valutazione di dirigenti e docenti "diventa strutturale da quest'anno- continua il ministro- Grazie al Piano scuola digitale, presentato di recente, abbiamo finalmente una policy complessiva sul digitale a scuola che prevede un investimento da un miliardo di euro in cinque anni. Stiamo lavorando al rinnovamento della classe docente, cui si sta provvedendo con un grande concorso nazionale che sarà bandito a breve. Stiamo lavorando, inoltre, per arricchire le competenze teoriche e pratiche dei nostri studenti attraverso l'ampliamento dell'offerta formativa e finanziamenti specifici sui progetti di alternanza scuola-lavoro".
Ma, dice ancora Giannini, "il cambiamento sta passando anche per l'istruzione terziaria, con l'inversione del trend di investimento sull'università; con gli incentivi all'internazionalizzazione; con il rafforzamento degli Istituti tecnici superiori, su cui il Rapporto fornisce statistiche incoraggianti, e con le prime misure, contenute nella legge di stabilità che sarà approvata a fine anno, per rafforzare la qualità del sistema universitario e favorire l'accesso di nuovi docenti eccellenti e nuovi ricercatori". Infine, Giannini si dice "certa che il monitoraggio dell'Oecd sulle politiche italiane dell'istruzione continuerà, con la stessa accuratezza e profondità, anche nei prossimi anni. Permettendo di valutare gli impatti delle ambiziose politiche messe in atto, i cui frutti- ne sono altrettanto certa- consentiranno all'Italia di compiere passi avanti rilevanti in molti dei settori chiave".
(Wel/ Dire)