(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 6 nov. - Al dipartimento della Pubblica sicurezza presso la Scuola di perfezionamento per le forze di polizia si è tenuto un convegno dal titolo 'Sindrome da alienazione parentale' un tempo chiamata 'Sindrome della madre malevola' che sta ad indicare quel modo di utilizzare i figli in senso negativo coinvolgendoli in una separazione dolorosa.
L'alienazione parentale è uno dei maggiori disagi da separazione. A tal proposito si è espressa l'avvocato Giulia Bongiorno, fondatrice, insieme alla showgirl Michelle Hunziker, dell'associazione Doppia difesa contro la violenza sulle donne. "I bambini non vanno usati- ha detto- i bambini non divorziano e non vogliono che un genitore venga cancellato". È proprio sulla base dell'alienazione parentale che la Bongiorno sta lavorando su una proposta di legge, coinvolgendo e sensibilizzando le forze dell'ordine.
Per Carla Bocchino, primo dirigente di Polizia della direzione anti crimine, "l'educazione entra nelle scuole coltivando una idea di non aggressività fisica per esempio, inducendo anche ad abbassare i toni di una aggressività verbale e anche i toni delle offese. E poi insegnare qual è il limite oltre cui un proprio comportamento, magari positivo, può essere percepito invece come invadente e ossessivo dall'altra parte, e quindi bisogna insegnare e imparare dove fermarsi". I bambini "queste cose le imparano ma un esempio famigliare positivo farebbe tanto. Però, mentre nelle famiglie non si può entrare, la scuola invece può essere una palestra di vita più agile per poter insegnare ai bambini ad interagire, quindi a scardinare quei modelli anche culturali di superiorità l'uno sull'altro".
Le forze dell'ordine, poi, sono da sempre coinvolte nella realtà della violenza di genere, anche con percorsi di formazione di base specialistica sempre più avanzata, fino ad arrivare a un sistema giudiziario di rete fatto dalle forze di polizia e dalla magistratura, un pool di specialisti che si occupa solo di questi reati e che crea una alleanza con i centri antiviolenza, quindi una sinergia tra strutture.
La presenza in sala di Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai cinema, e dell'attore Raoul Bova, a sottolineare la campagna promossa dall'associazione Doppia difesa attraverso la messa in onda di cortometraggi dal titolo 'Ancora un'altra vita'. Del Brocco ha ringraziato gli attori che in modo gratuito hanno partecipato alla realizzazione dei cortometraggi dandone la massima divulgazione. Un grazie anche a Donatella Cacciamani, che ha voluto promuovere l'iniziativa. "Il cinema è in grado- ha detto il regista Gabriele Pignotta- di raccontare storie anche in maniera leggera ma che possono arrivare come messaggio". Tra i protagonisti, oltre a Bova, Claudia Gerini, Ambra Angiolini, Vinicio Marchioni e altri ancora. Tutti a sostegno dei bambini vittime della Sindrome da alienazione parentale.
(Wel/ Dire)