Occorre che politica consideri giovani bene su cui investire
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 20 mar. - "Non potevo sentirmi più felice: la frase di Papa Francesco riassume la convinzione che muove il mio agire da sempre e quello dell'Authority che presiedo". È il commento a caldo di Vincenzo Spadafora, garante per l'Infanzia e l'Adolescenza, che cita le parole del Pontefice: "'Da come sono trattati i bambini, si può giudicare tutta la società'. Lì c'è dentro tutto il senso umano- dice il garante- civile e in qualche modo politico delle scelte che un Paese civile deve prendere nei confronti dei più giovani. Non solo bambini, ma anche ragazzi".
Aggiunge Spadafora: "Occorre che la politica consideri le nuove generazioni un bene sul quale investire. Non solo per facili commozioni e campagne di consenso, non solo perché è un dovere morale degli adulti. Bisogna considerare i giovani un bene prezioso e questo si traduce in politiche atte a crescere cittadini consapevoli, persone con senso di responsabilità e valori, classe dirigente. Ci vogliono politiche sociali che tengano conto dei loro bisogni. Grazie dunque a Papa Francesco".
Intanto il prossimo sabato pomeriggio, 21 marzo, in occasione della visita del Papa a Napoli, Vincenzo Spadafora parteciperà all'incontro con i giovani che animeranno la Rotonda Diaz.
Parlerà loro della 'fame di futuro', uno dei tre temi, insieme a 'fame di pane' e 'fame di giustizia', contenuti nella Lettera pastorale dell'Arcivescovo 'Dar da mangiare agli affamati'.
(Wel/Dire)