Resta l'affidamento ma solo coppie sposate potranno adottare
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 13 mar. - Francesca Puglisi (Pd) ritira l'emendamento che chiedeva di equiparare i diritti dei bambini affidati ai single a quelli affidati alle famiglie sposate. Nel corso dell'esame del Senato sul ddl che modifica la normativa sulle adozioni, la senatrice democratica ha accettato l'invito del relatore a trasformare il suo emendamento in ordine del giorno. Il testo stabiliva che anche i single che hanno un bambino in affido (istituto già previsto dall'ordinamento italiano) potessero adottarlo. Ma questo non sarà possibile, resterà dunque il percorso separato tra adozione e affido. Quindi, una volta terminato l'affidamento solo le coppie sposate potranno richiedere l'adozione, mentre i bambini che sono stati cresciuti da monogenitori dovranno cambiare famiglia.
"L'intento di quell'emendamento- spiega in aula la senatrice Puglisi- non era aprire a scorciatoie per l'adozione dei single, ma piuttosto equiparare i diritti dei bambini che vanno in affido familiare a single, come già la legge permette di fare, perché l'affido familiare, legato alla disponibilità delle persone, negli ultimi cinque anni è calato del 16 per cento".
"Si tratta di equiparare- spiega- i diritti dei bambini che un tribunale e i servizi sociali decidono di dare in affido ad un single a quelli dei bambini che un tribunale e i servizi sociali hanno invece affidato a famiglie regolarmente sposate. Di questo stiamo parlando con la legge in esame: il diritto dei bambini all'integrità della propria storia, all'integrità dei propri affetti. Con il provvedimento in esame l'affido familiare continua ad essere un istituto distinto rispetto a quello dell'adozione. Crediamo tuttavia che un bambino non possa essere 'candeggiato' dai propri affetti, da quegli affetti che lo hanno aiutato a crescere nella vita". Quindi, "ritiro l'emendamento semplicemente perché so che l'ottimo a volte è nemico del bene e questa legge, se approvata, consente davvero di fare notevoli passi avanti in materia di diritti dei bambini", conclude Puglisi.
(Wel/ Dire)