(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 6 mar. - Un parco inclusivo a Palermo. I lavori di recupero inizieranno a maggio e l'apertura e' prevista in estate.
L'area verde sorge su 7.500 metri quadrati, nell'ex palmeto del Foro Italico e avra' due ingressi.Si tratta di un progetto di utilita' sociale che sorgera' in un'ampia area limitrofa al mare, promosso da Vivi Sano Onlus, associazione di promozione sociale, composta da piu' di settanta volontari. Sono trascorsi tre anni dal giorno della sua costituzione e l'associazione, forte della capillare attivita' svolta sul territorio, presenta adesso il suo primo progetto di parco inclusivo di spazi di gioco e prevenzione della salute dedicati ai ragazzi e bambini con disabilita'.
Domenica 1 marzo e' avvenuta la presentazione ufficiale presso la sede della Canottieri Palermo, alla Cala, a pochi metri di distanza dall'area dove sorgera' il parco. Il Parco della Salute, portera' il nome di Livia Morello, deceduta all'eta' di diciotto anni per una rara cardiopatia. Il supporto al progetto e' stato fornito anche dall'associazione Livia Onlus fondata dai genitori di Livia Morello, Angelo e Roberta."Ringrazio i promotori dell'iniziativa -ha commentato il papa', il giornalista Angelo Morello- per aver dedicato il parco a mia figlia. L'associazione 'Livia Onlus' ha aderito materialmente al progetto donando un'altalena per disabili, ma il supporto a questa splendida iniziativa sara' totale".
La Vivi Sano onlus palermitana, in una logica di rete ha coinvolto nell'iniziativa 12 associazioni del privato sociale, ognuna portatrice di un interesse specifico del mondo delle disabilita', attivando collaborazioni con societa' scientifiche, realta' del mondo profit, tutte sensibili sul tema della responsabilita' sociale di impresa. Le attivita' favoriranno, inoltre, l'integrazione culturale per il rafforzamento di una societa' multietnica coinvolgendo anche le comunita' immigrate presenti in citta'.
Numerosi sono, infatti, i partner che hanno aderito all'iniziativa, tra questi ordini professionali, universita', fondazioni, associazioni che si occupano di disabilita', il Comune di Palermo, l'Autorita' portuale, l'Amap, la societa' di sorveglianza Ksm. Il parco prevede un campo per sport di squadra, la casa della salute, uno spazio al chiuso per fare attivita' divulgative di educazione ambientale, un'area per le attivita' indirizzate ai disabili sotto la guida di un personale specializzato.Sara' anche un centro aggregativo che prevede lo svolgimento di attivita' ed eventi divulgativi per bambini normodotati e con disabilita', adulti e anziani sani o che vivono o hanno vissuto una condizione di malattia o di fragilita'. Le attivita' favoriranno, inoltre, l'integrazione culturale per il rafforzamento di una societa' multietnica coinvolgendo anche le comunita' immigrate presenti in citta'.
"Il Parco della Salute presso il foro italico di Palermo intende rappresentare una iniziativa di natura sociale, aperta alla collettivita' tutta - afferma Daniele Giliberti, fondatore di Vivi Sano Onlus e ideatore del progetto -, che intende riqualificare una porzione di costa urbana attribuendole la funzione di area verde attrezzata. Le finalita' ultime dell'iniziativa, avviata con successo in altre citta' d'Italia e d'Europa, e' quella della diffusione presso la collettivita' della cultura di stili di vita sani, di promozione dell'attivita' motoria e della vita attiva all'aria aperta, della tutela della salubrita' dell'ambiente". "E' un progetto educativo di promozione di sport e salute per tutti che ci aspettiamo che tutta la cittadinanza possa valorizzare per quello che merita".
Il parco disporra', anche, di percorsi dedicati alla educazione ambientale con un il giardino delle alofite mediterranee, un giardino botanico unico nel suo genere che riprodurra' un impianto di macchia mediterranea a due passi dal mare con scopi divulgativi ed educativi."Un ringraziamento va a tutte le realta' sociali che contribuiranno a recuperare quest'area urbana, rendendo ancora piu' vivibile questa citta'- sottolinea il sindaco Orlando-. E' anche un esempio che puo' dimostrare che quando le cose si vogliono si possono realizzare"."Si tratta di un progetto che ha un grande per la nostra citta'. Parlare di inclusione sociale- dice la garante per le persone con disabilita' Giovanna Gambino- e' un aspetto fondamentale per la crescita culturale di tutta la comunita'. Ci aspettiamo che all'interno del parco vengano incluse tutte le persone con disabilita' dando attenzione e cura anche a chi vive le problematiche specifiche della salute mentale".
"In un periodo storico in cui stiamo vivendo il dramma del bisogno e della carenza delle risorse- aggiunge Andrea Tomba, della Fondazione Cattolica assicurazione- occorre puntare a quelli che noi consideriamo investimenti di comunita'. Il progetto dimostra quanto e' importante oltre che rivendicare i propri diritti, rimboccarsi le maniche e agire concretamente nella risposta ai bisogni della societa'".
(Wel/ Dire)