(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 29 mag. - Non cambiera' il rapporto 1/6 tra educatrici e bambini negli asili nido di Roma, ne' quello di 1/25 nelle scuole materne: lo ha stabilito il Tar, accogliendo il ricorso della rete di genitori "Gruppo Zero-Sei": 7 mila le firme raccolte per una diffida a un esposto contro la deliberazione unilaterale n. 236/2014. Sotto accusa, in particolare, la mancata sostituzione della prima educatrice assente, con l'eliminazione del rapporto numerico frontale 1/6 educatrici-bambini. "Fatto che- denunciavano i genitori- rende il nido un posto insicuro nel quale risulta impossibile attuare un progetto educativo di qualita'". Ora, il Tar blocca questo tentativo di riforma e ripristina il rapporto previsto dalla legge, tanto nei nidi (1/6) quanto nelle materne (1/25).
Esultano i genitori, soprattutto Riccardo Roselli e Valentina Paiella, gli avvocati che hanno curato il ricorso. "Nel brevissimo periodo di applicazione della nuova normativa- riferisce Roselli- siamo riusciti a raccogliere e a presentare al Tar un fascicolo con oltre 6 mila documenti, tra dichiarazioni e denunce dei genitori, oltre che tantissime comunicazioni delle educatrici di tutti i nidi di Roma e di molte scuole materne".
Soddisfatta anche Valentina Paiella, mamma avvocatessa del IX municipio: "E' stata un'impresa dura e molto faticosa, ma ce l'abbiamo fatta! - esulta - Abbiamo cercato di far capire ai giudici del Tar che l'applicazione dei nuovi modelli organizzativi negli asili nido comunali come anche nelle scuole materne, ha determinato situazioni di caos e di pericolo. Dalla documentazione prodotta si capisce infatti chiaramente che la presenza di una sola educatrice con 25-30 bambini e' diventata tutt'altro che occasionale. Abbiamo presentato numerosi documenti attestanti casi in cui il fuori rapporto e' reso ancora piu' grave dalla presenza di bambini con handicap o per i quali e' prevista la somministrazione di farmaci salva vita. Noi continuiamo a pensare che, ora piu' che mai, sia necessaria da parte del sindaco Marino e dell'assessore Masini una profonda riflessione su un tema cosi' delicato come quello dell'educazione e dell'infanzia, riflessione che non puo' prescindere dal coinvolgimento dei genitori e degli esperti del mondo dell'infanzia".
(Wel/ Dire)