Piante fuori balconi, finestre e negozi. Mercoledì e sabato i laboratori per i bambini
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 29 mag. - Giovani, carini e 'dis-occupati' con una proposta originale: mettere un fiore fuori dalla finestra, dal balcone o dal proprio negozio per quasi un mese e far fiorire l'attenzione sulla disabilità. Da qui è nato il progetto 'Via Alessandria e dintorni in fiore' dell'associazione culturale romana 'Come un albero - Casa Museo dello sguardo sulla disabilità', giunto alla sua seconda edizione.
"I fiori hanno una capacità straordinaria: trasformare con i loro colori e il loro profumo un balcone spoglio, una finestra disadorna, una vetrina...ancor più se questi elementi si trovano in una via del centro di una delle città più belle del mondo. Una diffusa fioritura di finestre, balconi, scalinate, aiuole e vetrine, ottenibile grazie ad una massiccia e spontanea collaborazione da parte dei cittadini, migliorerà sensibilmente l'immagine complessiva del quartiere, con un impatto visivo molto efficace e di facile e immediata percezione, a fronte di un investimento economico realmente modesto per i singoli cittadini. Un quartiere fiorito- afferma l'associazione- è più armonioso e gradevole da vivere per i residenti e maggiormente attrattivo per i turisti e per chi fa shopping".
Eppure realizzare questo progetto non è stato facile: "Niente è successo per caso, ma tutto è stato fortemente voluto. Volevamo presentarci al quartiere subito per quello che eravamo. La proposta che abbiamo fatto era semplice- afferma l'associazione- ma quando ci siamo presentati alla porta degli esercenti proponendo l'iniziativa, nessuno sapeva ancora chi eravamo, perché lo facevamo e che cosa ci avremmo e ci avrebbero guadagnato. Nonostante le titubanze iniziali- si legge nel sito della Onlus- e grazie a molti esercenti, ormai amici di 'Come un Albero', l'iniziativa è partita. Per un mese buona parte della via è stata agghindata a festa, ma sopratutto è stata l'occasione per conoscere le persone che vivevano intorno a noi... e non è poco!".
Quest'anno "abbiamo provato a migliorarci. Abbiamo richiesto il patrocinio dell'assessorato alla cultura del II Municipio- fa sapere il centro- e provato ad estendere la proposta anche ai dintorni di Via Alessandria. Abbiamo avuto il sostegno, oltre degli esercenti dell'anno precedente, anche di nuovi e di altre realtà formali ed informali, come il Quasar Design University di Roma, che si sta facendo portavoce di una piccola iniziativa di quartiere, ma della quale ne ha subito percepito il valore. Anche i nostri 'appuntamenti fissi della settimana' si sono aperti all'iniziativa". Il giovedì per tutto l'inverno delle "'grandi' donne si sono incontrate per un thè, e tra una chiacchera e l'altra hanno realizzato tantissimi fiori di stoffa".
Per 'Via Alessandria e dintorni in Fiore', questi fiori, sono stati messi, dalle stesse signore "armate di sgabello e incuranti del pericolo, intorno ai tronchi degli alberi della via. A causa delle intemperie, o forse di qualcuno un po' 'annoiato', si sono rovinati i giorni a seguire. Li hanno voluti rimettere (confidando nel tempo e nel prossimo)- raccontano i promotori del progetto- ma purtroppo si sono rovinati un' altra volta. Pensate che si siano arrese? Beh, a rimetterli sugli alberi si, ma non all'idea di donare il loro lavoro al prossimo".
In questi giorni sono state distribuite le ghirlande di fiori agli esercenti e alle persone che "stanno aderendo all'iniziativa con la certezza che saranno apprezzati". 'Via Alessandria e dintorni in Fiore' "siamo Noi: cerchiamo di creare relazioni, inclusione e tentiamo quantomeno di far riflettere sul fatto- sottolineano gli esponenti di 'Come un albero'- che un'associazione che si occupa di disabilità può prendersi cura del quartiere e offrire servizi e non viceversa".
Per i bambini la Onlus ha inoltre un appuntamento fisso: 'Un mercoledì da leoncini' e 'I laboratori del sabato!'. "Il laboratorio attraverso il gioco diventa un luogo di creatività, conoscenza, sperimentazione, scoperta e autoapprendimento.
E´ anche un luogo di incontro educativo, di formazione e collaborazione. Uno spazio dove sviluppare la capacità di osservare con gli occhi e con le mani per imparare a guardare la realtà con tutti i sensi e dove è possibile stimolare la creatività e il 'pensiero progettuale creativo' fin dall'infanzia. Il salotto, la sala da pranzo, la cameretta e la cucina, saranno i luoghi della 'nostra' casa dove si svolgeranno i laboratori- concludono- un luogo accogliente e protetto dove i bambini potranno conoscersi, imparare e giocare".
(Wel/ Dire)