Presidente Senato: Memoria vittime criminalità è un dovere
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 29 mag. - "La mafia è sangue, morte e violenza" e la "memoria" delle vittime della criminalità organizzata è un dovere". Così il presidente del Senato Pietro Grasso, intervenendo in Palazzo Vecchio a Firenze a un incontro con i bambini di terza e quinta della scuola elementare Nencioni in occasione del 22/o anniversario della strage di via dei Georgofili.
"Abbiamo il dovere di fare memoria, ricordare. Abbiamo ancora le emozioni di quei giorni- continua a proposito delle stragi del 1992-'93-. Tutta la nostra vita è stata affermata per la legalità, contro la violenza delle mafie e delle criminalità. Quando non ci saremo più noi sarete voi a trasmettere quelle conoscenze perché non si perda questa parte della nostra storia, questa idea che è la mafia. La mafia è violenza, devastazione, strage. La mafia ha compiuto dei delitti terribili, ha ucciso magistrati, non solo Falcone e Borsellino che abbiamo da poco commemorato, ma politici, giornalisti, imprenditori, vittime innocenti come sono morti qui a Firenze. La mafia è sangue, morte e violenza. Ha avuto il coraggio di sequestrare un bambino di 12 anni, tenerlo per due anni, e scioglierlo nell'acido. La mafia ha fatto saltare la vostra città, ha ucciso cinque persone, ne ha ferite tante. Devo ringraziare i giovani di Firenze e le amministrazioni regionali e comunali che hanno continuato a formare i ragazzi contro la mafia e quello che rappresenta, è collusione, corruzione. Tutto questo deve stare lontano dalle vostre vite", conclude.
(Wel/ Dire)