(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 29 mag. - "Cari giovani noi siamo qui per dire che la mafia puo' essere sconfitta e per rinnovare la promessa che batteremo la mafia". A dirlo è il presidente della repubblica, Sergio Mattarella, nell'aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo (sede del celebre 'maxiprocesso') in occasione del 23esimo anniversario delle stragi di Capaci e viale Amelio, dove persero la vita rispettivamente i giudici, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Con lui c'erano circa 600 studenti provenienti da istituti superiori e scuole medie di tutta Italia. Striscioni, bandierine, cartelloni, poesia, musica e una grande dose di entusiasmo. Sono i ragazzi che hanno risposto 'presente' alla manifestazione 'Palermo chiama Italia 2015'.
La mafia "e' incompatibile con l'umana convivenza", con la sua "azione predatoria le mafie impediscono lo sviluppo. Sono una zavorra non solo per il meridione ma per tutta l'Italia", ha continuato il presidente della Repubblica. Parallelamente all'iniziativa nel capoluogo siciliano, altri migliaia di studenti e cittadini si sono radunati in altre piazze italiane, tra cui Firenze, Milano, Napoli, Rosarno e Corleone.
L'iniziativa, organizzata dal ministero della Pubblica istruzione in collaborazione con l'associazione Giovanni Falcone, ha coinvolto quindi per la prima volta altre citta' d'Italia oltre Palermo, "per rispondere alla grande richiesta di partecipazione e per coinvolgere tutto il Paese". Ha spiegato, Maria Falcone, sorella di Giovanni e presidente dell'omonima fondazione. "Le piazze- ha aggiunto- sono piu' grandi di una nave (in riferimento alla 'Nave della legalita'' degli anni passati ndr) e credo che negli anni prossimi potranno aumentare di numero, sempre di piu'".
Alla commemorazione nell'aula bunker, lo scorso 23 maggio, hanno preso parte tra gli altri: il presidente della Repubblica, Sergio Matarella - che al suo arrivo si e' intrattenuto con alcuni bambini delle scuole - il presidente del Senato, Pietro Grasso, il ministro della Pubblica istruzione, Stefania Giannini e il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, il Procuratore nazionale Antimafia Franco Roberti, il presidente della Corte dei Conti Raffaele Squitieri, il presidente dell'Associazione nazionale Magistrati Rodolfo Maria Sabelli e appunti, la professoressa Maria Falcone.
L'evento in aula bunker si e' quindi aperto con un filmato che ha ripercorso le tappe piu' importanti della battaglia alla mafia portata avanti da Giovanni Falcone fino al giorno dell'attentato di capaci, dove il magistrato perse la vita insieme alla moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta, quindi e' proseguito con le esibizioni dei bambini e gli interventi istituzionali.
(Wel/ Dire)