Associazione CamMiNo: E' deterrente, occorrono interventi civilistici
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 22 mag. - "Giulia Bongiorno ha proposto di far diventare reato l'alienazione parentale. Certo può funzionare come deterrente, ma l'intervento penale è tardivo. Questi fenomeni di disistima continua di un genitore verso l'altro - che possono condurre il figlio fino ad espellere uno dei due genitori - non si eliminano sul piano penalistico ma si contrastano con interventi civilistici attuati tempestivamente nei procedimenti civili. Si tratta di seguire le indicazioni della Corte europea dei diritti dell'uomo (Cedu) affermate nel caso Lombardo contro Italia (29 gennaio 2013), ovvero che il nostro Paese si debba fornire di strumenti adeguati". Commenta così alla DIRE Maria Giovanna Ruo, presidente della Camera nazionale Avvocati per la Famiglia e i Minorenni (CamMiNo),la proposta di legge elaborata dall'avvocato Bongiorno.
La Cedu "precisa che non possono escludersi misure coercitive assunte nei confronti del genitore 'riottoso o riluttante', misure che non devono essere limitate a sanzioni pecuniarie.
Occorre dunque tutelare- prosegue l'avvocato Ruo- il rapporto del figlio con il genitore escluso, sostenere il genitore non voluto e attivare una terapia psicologica idonea per il minorenne.
Quello proposto è solo un pezzettino di un quadro più complesso che va composto".
Il presidente di CamMiNo chiarisce: "Non ci interessa se esista o meno la Sindrome da alienazione parentale (Pas), come giuristi noi evidenziamo che questi fenomeni di disistima rappresentano una violazione grave dei diritti del figlio minorenne, comportando un danno alla costruzione della sua identità, alla sua salute psicofisica e alla sua educazione. Occorre una rilevazione tempestiva di tali comportamenti, spesso sottovalutati, e i rimedi devono essere tempestivi: quando c'è il reato il danno grave, sul piano dei diritti del minorenne, è già stato causato".
Infine, conclude Ruo, il diritto penale di famiglia "è inadeguato e mostra la sua vetustà non considerando questo e molti altri fenomeni, come la violenza economica che è devastante".
(Wel/ Dire)